In occasione dei festeggiamenti del Decennale del GiovArti, sabato 6 aprile, la sala esposizioni del centro per i giovani e le arti sarà intitolata a Nazareno Luciani, artista prematuramente scomparso lo scorso anno.
Sabato 6 aprile, alle 18, la cerimonia alla presenza dei
familiari, dell’associazione Officina San Giacomo e degli artisti che negli
anni hanno esposto nelle mostre organizzate a Monteprandone e Centobuchi da
Luciani
In occasione dei festeggiamenti del
Decennale del GiovArti, sabato 6 aprile, la sala esposizioni del centro per i
giovani e le arti sarà intitolata a Nazareno Luciani, artista prematuramente
scomparso lo scorso anno.
Sambenedettese di nascita,
monteprandonese di adozione, Luciani è stato pioniere dell’arte contemporanea a
Monteprandone dove negli anni '80 ha aperto, nel borgo storico un laboratorio
d’arti visive, denominato poi spazio mOHOC, intorno a cui ha saputo riunire
giovani artisti emergenti, supportandoli nella scoperta della loro identità
artistica.
Molto vicino alla corrente artistica
della transavanguardia italiana, oltre ad essere autore di numerose opere
artistiche esposte in mostre nazionali di notevole prestigio culturale, è stato
un instancabile scopritore di giovani talenti, che si formavano nei licei
artistici e nelle Accademie di Belle Arti.
Quegli stessi artisti sono diventati
protagonisti di numerose collettive di arte contemporanea che Luciani allestiva
all’interno del GiovArti, valorizzandone appieno la sua naturale funzione. Ha
fondato l’Associazione culturale “Officina San Giacomo”, partner fondamentale
per l’attività culturale del Comune.
“A Nazareno Luciani va il merito di
aver portato a Monteprandone artisti di livello nazionale e internazionale come
Mario Schifano ed Enzo Cucchi – spiega il sindaco Sergio Loggi – ma anche di
aver dato spazio a giovani talenti. Dedicare a Nazareno uno degli spazi nei
quali ha organizzato mostre ed esposizioni, crediamo sia il giusto
riconoscimento da tributare all’artista che amava l’arte contemporanea sopra
ogni cosa e all’animatore culturale che da trent’anni a questa parte è riuscito
a sensibilizzare quanti si sono avvicinati al suo modo di concepire e
valorizzare l’arte contemporanea”.
La cerimonia di intitolazione avrà inizio alle ore 18. Oltre all’Amministrazione comunale, interverranno i familiari di Nazareno Luciani, i soci dell’Officina San Giacomo e i tanti artisti che negli anni hanno esposto le proprie opere nelle mostre organizzate da Luciani, prima presso il Ristorante San Giacomo, poi nello spaziomOHOc e a Palazzo Parissi nel borgo storico di Monteprandone e al GiovArti a Centobuchi.