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IL FILM "IL CRATERE" DELL'ASCOLANA SILVIA LUZI A VENEZIA

IL FILM "IL CRATERE" DELL'ASCOLANA SILVIA LUZI A VENEZIA

"IL CRATERE" della giornalista, reporter e regista ascolana SILVIA LUZI e LUCA BELLINO è l’unico film italiano in concorso alla 32. Settimana internazionale della Critica di Venezia, prodotto da LUCA BELLINO e SILVIA LUZI, una produzione TFILM con RAI CINEMA. Per la prima volta sullo schermo ROSARIO CAROCCIA e SHARON CAROCCIA. Silvia Luzi, già collaboratrice anni addietro della redazione ascolana de "Il Messaggero" in via del Trivio, è alla sua prova dopo "Dell'arte della guerra" del 2012.  "Il Cratere" vede Rosario, un ambulante, un gitano delle feste di piazza che regala peluches a chi pesca un numero vincente. La guerra che ha dichiarato al futuro e alla sua sorte ha il corpo acerbo e l’indolenza dei tredici anni. Sharon è bella e sa cantare, e in questo focolaio di espedienti e vita infame lei è l’arma per provare a sopravvivere. Ma il successo si fa ossessione, il talento condanna. Il Cratere è una favola Disney al contrario. Silvia Luzi e Luca Bellino, spiegano il senso del film: Crater è il nome di una costellazione debole e incerta, invisibile perché estremamente luminosa. Crater sfavilla e non si vede, è percepibile a fatica e per una sola stagione. Di notte, in primavera e solo dal sud del mondo.
        

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