A Tortoreto Lido con un par terre d'eccezione
Serata di alto livello, quella di ieri a Tortoreto Lido, con un par terre d'eccezione, in occasione della presentazione del libro di Francesco Giubilei: "l'Italia dei Conservatori. Storia del conservatorismo Italiano dall'antica Roma al governo Meloni."
Presenti in sala oltre l'autore, Ernesto Di Giovanni analista politico e partner di Utopia, Carlo Fidanza eurodeputato, capo delegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento Europeo, George Guido Lombardi, imprenditore ed analista politico (made in USA), le giornaliste Angelica Bianco e Margherita Basso della RAI, che ha condotto la serata.
Per i saluti istituzionali, l'assessore del Comune di Tortoreto ed il Console Onorario della Repubblica di Moldova Roberto Galanti con consegna del classico gagliardetto della Repubblica.
Il libro "L'Italia dei conservatori" di Francesco Giubilei offre una ricostruzione approfondita e originale della tradizione conservatrice italiana, spesso confusa o sottovalutata rispetto a quella anglosassone. Giubilei ne individua le radici già nell'antica Roma, passando per il cattolicesimo, il Medioevo, la Serenissima e il contrasto alle derive giacobine della Rivoluzione francese, fino ad arrivare a figure chiave come Catone, Cicerone, Longanesi e Montanelli.
Il testo smonta l'idea che il conservatorismo sia un sentimento reazionario o esclusivamente liberale, sottolineando invece come esso rappresenti un'attenzione sociale e un rispetto per la tradizione, con una forte identità italiana che si distingue da quella anglosassone. In particolare, il conservatorismo italiano si caratterizza per un legame profondo con il cattolicesimo e una sensibilità verso i soggetti sociali più deboli, differenziandosi così dal modello liberale.
Il libro si conclude con un focus sull'attualità, analizzando la nascita del governo guidato da Giorgia Meloni, il primo Presidente del Consiglio a definirsi conservatore, e interpretando questa svolta come il ritorno di un conservatorismo italiano "illuminato" e vitale, che aveva subito un lungo periodo di marginalizzazione nel Novecento.
"Giubilei, chiude il Console Onorario Galanti, restituisce una visione storica e culturale del conservatorismo italiano come una tradizione ricca, complessa e attuale, capace di offrire una prospettiva alternativa nel panorama politico contemporaneo."