Ha raccolto ben 3.590 voti, classificandosi al 4° posto tra tutti i luoghi della regione Marche
L’affresco della Madonna della Pietà di Acquaviva Picena è tra i luoghi più votati delle Marche nel 12° Censimento de “I Luoghi del Cuore”, i cui risultati sono stati annunciati dal FAI giovedì 12 giugno. Questo gioiello “nascosto” di Acquaviva Picena, un affresco risalente al ‘500 posto in una lunetta nel primo livello della chiesa della Madonna della Pietà, raffigura la Vergine con i capelli biondi e sciolti: una raffigurazione inusuale e sorprendente che ne fa un’icona unica di maternità e popolanità.
La Madonna della Pietà di Acquaviva ha raccolto ben 3.590 voti, classificandosi al 4° posto tra tutti i luoghi della regione Marche e al 159° posto tra i luoghi di tutta Italia (i luoghi votati sul territorio nazionale sono stati oltre 30mila). Un risultato veramente significativo per una piccola realtà come Acquaviva, frutto di un sostegno e di uno sforzo corale dell’intero borgo verso questo bene, con il contributo anche del comitato “Madonna della Pietà” costituito per l’occasione.
Questo risultato, superiore alla soglia dei 2.500 voti, in base al regolamento del Censimento dei Luoghi del Cuore, permetterà di candidare l’affresco al bando di FAI e Intesa Sanpaolo che mette a disposizione contributi economici fino a 50.000 euro per un progetto di restauro/riqualificazione/risanamento conservativo o di promozione/valorizzazione. Dalla prima edizione de “I Luoghi del Cuore” sono stati ben 163 i progetti sostenuti economicamente, diffusi su tutto il territorio nazionale, e che riguardano soprattutto il patrimonio spesso a torto considerato “minore”.
Il censimento dei Luoghi del Cuore del FAI, giunto alla 12ª edizione, da vent’anni mappa il patrimonio culturale italiano raccogliendo “dal basso” le segnalazioni dei luoghi più amati dagli italiani e che meritano un futuro. I luoghi sono stati votati dai cittadini tramite un clic sul sito www.iluoghidelcuore.it o una firma sui moduli cartacei predisposti dal FAI. Tutto il paese ha partecipato alla raccolta dei voti e delle firme, dai singoli cittadini alle attività commerciali fino alla parrocchia di San Niccolò. Importante anche il contributo di scuole e docenti e di altre realtà del territorio. Una partecipazione sentita che indica senza dubbio una volontà collettiva di proteggere e valorizzare questo bene, ancora poco conosciuto ma di grande valore storico e artistico.
A questo proposito, una recente ricerca che FAI e Intesa Sanpaolo hanno commissionato a Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura, allo scopo di valutare l’impatto de “I Luoghi del Cuore” in vent’anni di attività, ha riconosciuto il ruolo protagonista delle comunità, soprattutto nei piccoli centri, come attivatori di processi virtuosi che a partire dai beni culturali innescano un decisivo sviluppo di politiche sociali ed economie locali. La speranza è dunque che da questo risultato possano scaturire interventi concreti per salvare l’affresco dal deterioramento e valorizzare questo gioiello del nostro territorio.