Sala della Vittoria gremitissima per scoprire i segreti del restauro
ANCoS e Confartigianato hanno presentato il Cola
dimenticato
È
tornata nella prestigiosa sala della Vittoria la preziosa tavola di Cola
dell’Amatrice Madonna con Bambino tra San Giovanni Battista, San Rocco, San
Sebastiano e Santa Maria Maddalena che, dopo un lungo e minuzioso lavoro di
restauro, è stata riconsegnata al pubblico della Pinacoteca di Ascoli Piceno. L’opera
è stata ufficialmente presentata martedì 7 novembre 2023 nel corso del convegno
organizzato da Confartigianato Macerata - Ascoli Piceno – Fermo e Ancos (l’associazione
che ha finanziato la diagnostica e il restauro con i fondi del 5x1000) dal
titolo “Un’opera dimenticata di Cola dell’Amatrice”.
L’appuntamento
si è aperto con gli interventi delle autorità presenti, a partire dal
vicesindaco Giovanni Silvestri che ha portato il saluto della città e i
rallegramenti per l’operazione ad alto valore culturale con ricadute positive
sul turismo. Il vescovo, Mons. Gianpiero Palmieri, ha ricostruito le
alterne vicende che hanno interessato l’opera e la difficile gestione della sua
conservazione che ha determinato negli anni Settanta lo spostamento da
Acquasanta Terme ad Ascoli Piceno. Fabio Menicacci, segretario nazionale
Ancos, nel complimentarsi con i restauratori per l’ottimo risultato ottenuto e
ricordando soprattutto le precarie condizioni iniziali della tavola, ha sottolineato
l’importanza del recupero delle opere d’arte che sono anche il segno
dell’appartenenza delle comunità.
Rosina
Trobbiani e Natascia Troli,
rispettivamente vicepresidente Ancos provinciale e vicepresidente
Confartigianato Mc-Ap-Fm, hanno sottolineato l’orgoglio provato per aver visto
concludersi nel migliore dei modi un ambizioso progetto iniziato nel 2020 e che
già lo scorso anno aveva portato alla restituzione al pubblico della prima
delle due opere restaurate: Madonna con Bambino tra San Sebastiano e Santa
Caterina d’Alessandria della bottega di Pietro Alamanno. Giorgio
Menichelli, segretario generale Confartigianato Mc-Ap-Fm, ha ringraziato
Daniele Ricciotti, responsabile della sede di Ascoli Piceno, per l’organizzazione
e il coordinamento del progetto; ha ricordato la vivacità del territorio piceno
ed evidenziato le peculiarità e le prospettive di crescita economica delle
imprese. Pierluigi Moriconi, funzionario rappresentante della Soprintendenza
archeologia belle arti e paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e
Macerata, numeri alla mano, ha sottolineato l’enorme mole dei beni culturali
(14.000) messi in totale sicurezza dopo il sisma 2016 e i progetti di restauro
in corso d’opera. Saluti ai presenti sono stati inviati con un video messaggio
dal senatore Guido Castelli e dal presidente della Camera di Commercio
delle Marche Gino Sabatini.
Si è quindi entrati nel vivo degli aspetti artistici con l’intervento del prof. Stefano Papetti che ha inquadrato storicamente il lavoro dell’artista, anche grazie alle preziose testimonianze presenti in Pinacoteca, fino alle “contaminazioni artistiche” avute dal Cola con Raffaello a Roma. Il tecnico Giuseppe Di Girolami, della A.R.T. & Co. SRL (Spin-off Università di Camerino), ha illustrato gli strumenti utilizzati e le analisi effettuate sulla tavola prima del restauro, trovando segni inequivocabili e tratti distintivi di Cola, per cui l’attribuzione può dirsi certa. Infine, Michele Aureli e Serena Petrelli della ADIP Conservazione e Restauro Opere d’Arte SNC, hanno mostrato, avvalendosi di un ricco e suggestivo corredo fotografico, il precario stato di conservazione della tavola, l’iter seguito per gli interventi di consolidamento, per ripristino del corretto riadattamento della pellicola pittorica al supporto, la meticolosa stuccatura e infine il certosino restauro estetico che ha restituito all’opera la completa lettura d’insieme.