Realizzata nell’ambito di un progetto finanziato dalla Regione Marche che ha coinvolto i Comuni di Monteprandone, Grottammare, Ripatransone e Monsampolo del Tronto, la pellicola porta la firma del regista Ernesto Vagnoni
“Un uomo entra in un supermercato per fare la spesa. Cerca tra gli scaffali con il carrello in una mano. La musica del supermercato accompagna l’uomo nei suoi acquisti. Legge una promozione. Afferra tra gli scaffali una confezione in promozione prendi 3 paghi 2. L'uomo sta per prendere il prodotto, ma una voce di un bambino lo interrompe”.
Inizia
così il cortometraggio “Zero Spreco. Lo spreco più pericoloso è quello che non
siamo in grado di riconoscere”, realizzato dal regista Ernesto Vagnoni, che
verrà proiettato sabato 23 marzo, alle ore 16 al Centro Pacetti in via San
Giacomo, n. 107 a Centobuchi di Monteprandone.
Realizzato
nell’ambito del progetto sulla lotta allo spreco alimentare che coinvolge il
Comune di Monteprandone (ente capofila), i Comuni di Grottammare, Ripatransone
e Monsampolo del Tronto, le associazioni “I Care” di Grottammare, “Kairos” di
Monsampolo, “Centopercento” di Monteprandone e le Caritas dell’Unità Pastorale
delle Parrocchie Sacro Cuore e Regina Pacis di Centobuchi, il cortometraggio, attraverso
una storia di circa 12 minuti, racconta le malsane abitudini dei consumatori,
per educare non solo i più piccoli, ma anche gli adulti a non sprecare e
riutilizzare il cibo che non viene consumato.
Protagonisti
del corto sono gli alunni e le alunne delle scuole primarie di quattro Istituti
comprensivi di Monteprandone, di Grottammare, di Spinetoli - Monsampolo del
Tronto - Acquaviva Picena e di Ripatransone
- Cupra Marittima che, divertendosi nell’interpretare i vari ruoli, hanno
assimilato nozioni, abitudini all’educazione alimentare e i principi del non
spreco. Numerosi anche i cittadini e le cittadine che, interpretando vari ruoli,
hanno partecipato alle riprese o hanno collaborato con il regista.
Ricordiamo
che il progetto oltre alla realizzazione del cortometraggio, si è posto vari
altri obiettivi per la realizzazione di
un sistema di economia circolare e solidale a tutela delle fasce più deboli
della popolazione.
I
principali sono creare una rete solidale tra le odv coinvolte, siglando un
protocollo d’intesa tra Enti e associazioni; dotare la rete di un furgone
attrezzato che consenta l’intercettazione presso i centri di somministrazione e
distribuzione di cibo preparato con mantenimento della catena del freddo/caldo,
di prodotti alimentari sia freschi che a lunga conservazione; creare una rete
tra soggetti coinvolti, centro di somministrazione presente presso le mense scolastiche
comunali ed esercizi commerciali aderenti all’Associazione Centopercento;
realizzare corsi di formazione, con l’ausilio di esperti del settore
dell’alimentazione, rivolti agli operatori/volontari; ampliare il numero dei
soggetti conferenti, attraverso una campagna di informazione e
sensibilizzazione rivolta ad attività produttive con mense aziendali, esercizi
di somministrazione di alimenti e bevande (es. ristoranti, catering e
organizzatori di banchetti, soggetti organizzatori di sagre), attività commerciali
e alberghiere; migliorare la coscienza collettiva in relazione alle
problematiche dello spreco alimentare e del corretto utilizzo delle risorse
ambientali con progetti di educazione alimentare negli istituti scolastici,
sensibilizzando ai valori della solidarietà collettiva.
Il progetto è stato interamente finanziato dalla Regione Marche con un contributo di 48.000 euro ottenuto in risposta ad un bando pubblico a favore dei Comuni per la realizzazione di progetti di recupero e distribuzione gratuita di prodotti alimentari.