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"ITALIANESI" AL TEATRO FILARMONICI

"ITALIANESI" AL TEATRO FILARMONICI

Sabato prossimo, 22 dicembre, il pluripremiato "Italianesi" di e con Saverio La Ruina concluderà al Teatro dei Filarmonici di Ascoli (ore 21) il trittico di appuntamenti di dicembre del “Prologo” promosso dal Comune con l’Amat.

“Grande, grandissimo Saverio La Ruina, un condensato di bravura e di alto senso poetico, capace di condurre passo passo lo spettatore – per accenni, per piccoli gesti – dentro l’anima di un personaggio, come forse solo Eduardo e pochi altri hanno saputo fare. Eccezionale”: così scrive Renato Palazzi su Il Sole 24 ore.

“Esiste una tragedia inaudita – si legge nelle note allo spettacolo - rimossa dai libri di storia, consumata fino a qualche giorno fa a pochi chilometri dalle nostre case. Alla fine della seconda guerra mondiale, migliaia di soldati e civili italiani rimangono intrappolati in Albania con l’avvento del regime dittatoriale, costretti a vivere in un clima di terrore e oggetto di periodiche e violente persecuzioni Con l’accusa di attività sovversiva ai danni del regime la maggior parte viene condannata e poi rimpatriata in Italia. Donne e bambini vengono trattenuti e internati in campi di prigionia per la sola colpa di essere mogli e figli di italiani. Vi rimangono quarant’anni, dimenticati. Come il “nostro” che vi nasce nel 1951 e vive quarant’anni nel mito del padre e dell’Italia che raggiunge nel 1991 a seguito della caduta del regime. Riconosciuti come profughi dallo Stato italiano, arrivano nel Belpaese in 365, convinti di essere accolti come eroi, ma paradossalmente condannati ad essere italiani in Albania e albanesi in Italia”.

Le musiche originali dello spettacolo – prodotto da Scena Verticale – sono di Roberto Cherillo, il contributo alla drammaturgia di Monica De Simone, il disegno luci di Dario De Luca.

        

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