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USB, STATO DI CRISI INDUSTRIALE DELL'ASCOLANO

USB, STATO DI CRISI INDUSTRIALE DELL'ASCOLANO

Nota Usb

A Roma politici e istituzioni locali sempre fino all'Accordo programma per Piceno.

Imprese e lavoratori attendono da 10 anni
Incontro Ceriscioli

"I nostri politici e rappresentanti istituzionali oltre che associativi e di categoria non dovrebbero andare a Roma, al Ministero, ogni tanto per fare un giro turistico, ma dovrebbero rimanerci in maniera fissa fino a quando il Governo non conceda il riconoscimento dello stato di crisi, industriale complessa per l'Ascolano." Lo afferma Andrea Quaglietti segretario regionale Usb. "Dopo l'incontro al Mise del 3 giugno scorso - spiega Quaglietti - si è prodotto l'ennesimo nulla di fatto. I lavoratori di tutte le fabbriche del Piceno sono stanchi di questi rinvii, che durano ormai da 10 anni. E gli stessi imprenditori della nostra provincia attendono con ansia che si arrivi a sbloccare questi fondi per il Piceno che soli potrebbero evitare nuovi fallimenti, o delocalizzazioni e un ulteriore incremento della disoccupazione sul territorio. Che cosa si aspetta ancora ? Perchè il sistema politico e istituzionale ascolano e marchigiano non si attiva in maniera determinata ? Noi comunque - conclude il segretario Usb - abbiamo già chiesto al nuovo governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli un incontro diretto per discutere del problema e chiedere un sostegno ad un azione congiunta in grado di realizzare progressi concreti nella direzione voluta"-0736256243. 3494103507
USB
        

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