GUIDO BIANCHINI ESPERTO UIL ASCOLI PIENO SICUREZZA SUL LAVORO: "IL 28 APRILE LA GIORNATA MONDIALE PER LA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO".
I DATI DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI: LA REGIONE MARCHE
Oggi ricorre la
Giornata mondiale della sicurezza nei luoghi di lavoro, istituita dall’ILO nel 2003. Questa giornata è dedicata a commemorare tutte quelle persone che sono morte sul posto di lavoro o che hanno subito infortuni.
I dati degli
infortuni, di cui purtroppo molti i mortali, diffusi nelle ultime ore,
dall’Osservatorio dei Consulenti sul Lavoro (riferimento Open Data Inail),
non sono certo confortanti.
Nel
2018 circa
641.261 lavoratori (il 3,8% degli assicurati INAIL) hanno subito un incidente sul lavoro
più 0,9% rispetto al 2017.
Copioso è il numero degli incidenti con
esito mortale 1.133 (+10,1% nel 2018; 1.8 ogni 1000 abitanti), soprattutto quando si utilizzano mezzi di trasporto per lavorare.
Circa i settori produttivi, nel biennio in esame, l’incidenza di infortuni mortali è nutrito in agricoltura (3,5‰), nelle costruzioni (3.4‰), industria mineraria (3,3‰) e il settore del traporti e magazzinaggio (3,3‰).
Sono comparti che fanno registrare
un rischio mortale più che
doppio rispetto alla media generale (1,4‰).
Nelle
province italiane, nel biennio 2018/2017, il maggior numero di infortuni
mortali si registra nella provincia di
Crotone (6,3 ogni mille) poi Isernia (5,9‰) e Campobasso (4,7‰).
Circa le
malattie professionali, sempre nello scorso anno, invece, è la provincia di
Gorizia quella con il più alto tasso di
malattie professionali tumorali (22,5%), seguita dalle province di Torino (18,5%), Novara e Milano (18,4%).
Pesano le patologie cancerogene legate alle
fibre di amianto (oltre il 70% dei casi).
In assoluto le malattie cancerogene imputabili all’attività lavorativa si registrano a Taranto.
Regione Marche
Circa la
Marche ci sono stati
15.776 infortuni nel 2018 con una
riduzione del 1.3%; 14 vittime con un calo del 48.1% sul 2017; la quota dei decessi ogni 1000 abitanti è dello 0.9 per 1000.
I dati delle province marchigiane relative agli Infortuni, in occasione di lavoro, con esito mortale ogni mille incidenti denunciati. Anni 2017 – 2018
Posizione |
Provincia |
Var. per 1000 |
33 |
Pesaro Urbino |
1.97 |
52 |
Ascoli Piceno |
1.50 |
70 |
Macerata |
1.10 |
82 |
Ancona |
0.97 |
94 |
Fermo |
0.81 |
|
Italia |
1.41 |
Incidenza dei tumori sul totale delle malattie professionali denunciate per provincia, anno 2018
Posizione |
Provincia |
Var. Per 1000 |
70 |
Ancona |
2.6 |
87 |
Ascoli Piceno |
1.4 |
88 |
Macerata |
1.4 |
91 |
Pesaro Urbino |
1.1 |
101 |
Fermo |
0.7 |
|
Italia |
4.1 |
Fonte: elaborazioni dell’Osservatorio Statistico Consulenti del Lavoro su open data INAIL
Commento: DI GUIDO BIANCHINI
Visti i dati si chiede ancora una volta, impegno ed attenzione da parte del Governo, delle Istituzioni e degli imprenditori affinché questo triste “contatore” si fermi.
“Il lavoro deve essere vita, non morte” questo lo slogan diffuso dalla CES, il Sindacato Europeo.
Occorre Prevenzione, formazione, informazione e più controlli, per un lavoro dignitoso e sicuro.
Ricordo che il primo maggio, è dedicato anche alla tutela della salute e della sicurezza in tutto i luoghi di lavoro che resta questione nazionale.
Dal 1°gennaio ad oggi ci sono stati oltre 206 morti sul lavoro; nella nostra regione le vittime sono 3 (due a Macerata ed una a Fermo – Dati Osservatorio infortuni Bologna).
Essi sono una sconfitta non degna per un grande paese come l’Italia.
Certo è cresciuta negli ultimi anni la consapevolezza di una maggior prevenzione ma la sicurezza sul lavoro resta una scommessa.
Occorrono incentivi e misure dedicate oltre ad una rivisitazione del decreto legislativo n.81/2008 con la semplificazione degli oneri burocratici e formali specie a carico delle piccole e micro aziende, dei nostri territori fermo restando le garanzie di sicurezza unite a un adeguato sistema sanzionatorio.
DI GUIDO BIANCHINI ESPERTO UIL ASCOLI PIENO SICUREZZA SUL LAVORO