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CNA ASCOLI, INFORMAZIONI SU DECRETO LIQUIDITA’ ALLE IMPRESE

CNA ASCOLI, INFORMAZIONI SU DECRETO LIQUIDITA’ ALLE IMPRESE

La Cna Ascoli ha emesso una nota per fornire informazioni sul c.d. decreto di liquidità: “La liquidità messa a disposizione per 400 miliardi di euro, verrà erogata mediante prestiti alle imprese. Prestiti coperti da garanzia statale. Come lo stesso Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia, ha sottolineato: i prestiti saranno fino al 90% garantiti dallo Stato senza limiti di fatturato, per imprese di tutti i tipi. Potranno arrivare al 25% del fatturato delle imprese. Il sistema di erogazione è molto semplice e diretto al sistema bancario, attraverso Sace, con condizionalità limitate tra cui quella di non poter erogare dividendi. La garanzia coprirà tra il 70% e il 90% dell’importo finanziato, in base alle dimensioni dell’impresa, ed è subordinata a una serie di paletti: l’impossibilità di distribuzione dei dividendi da parte dell’impresa beneficiaria per i successivi 12 mesi; necessaria destinazione del finanziamento per sostenere spese ad attività produttive localizzate in Italia.
Nello specifico:
le imprese con meno di 5.000 dipendenti in Italia e un fatturato inferiore a 1,5 miliardi di euro ottengono una copertura pari al 90% dell’importo del finanziamento richiesto e per queste è prevista una procedura semplificata per l’accesso alla garanzia;
la copertura all’80% per imprese con oltre 5.000 dipendenti e un fatturato fra 1,5 e 5 miliardi di euro;
copertura al 70% per le imprese con fatturato sopra i 5 miliardi;
l’importo della garanzia non potrà superare il 25% del fatturato registrato nel 2019 o il doppio del costo del personale sostenuto dall’azienda;
per le piccole e medie imprese, anche individuali o partite Iva, sono riservati 30 miliardi e l’accesso alla garanzia rilasciata da SACE sarà gratuito ma subordinato alla condizione che le stesse abbiano esaurito la loro capacità di utilizzo del credito rilasciato dal Fondo Centrale di Garanzia.
Il decreto potenzia ulteriormente il Fondo di Garanzia per le Pmi, aumentandone sia la dotazione finanziaria sia la capacità di generare liquidità anche per le aziende fino a 499 dipendenti e i professionisti
Fallimento delle aziende. Oltre ai prestiti, nel provvedimento sono anche state approvate misure che riguardano la disciplina del fallimento, in particolare:
sottrarre le imprese all’apertura del fallimento e alle altre procedure fondate sullo stato di insolvenza, per tutta la durata dell’emergenza Coronavirus;
sterilizzare il periodo dell’emergenza ai fini del calcolo delle azioni a tutela dei creditori.
Decreto liquidità: sospensione scadenze tributarie e fiscali
Ciò che tutti aspettavano, il decreto liquidità ha inoltre previsto la sospensione delle scadenze di aprile e maggio, con norme urgenti per il rinvio di adempimenti fiscali e tributari da parte di lavoratori e imprese. In particolare, si prevede la sospensione dei versamenti di Iva, ritenute e contributi per i mesi di aprile e maggio, in aggiunta a quelle già previste con il Decreto Cura Italia. Nello specifico:
Versamenti Iva, ritenute e contributi sospesi per soggetti con calo di fatturato di almeno il 33% per ricavi/compensi sotto i 50 milioni e di almeno il 50% sopra tale soglia;
Versamenti Iva sospesi per i soggetti che hanno iniziato ad operare dal primo aprile 2019;
Ripresa dei versamenti a giugno, con la possibilità di rateizzazione in 5 rate.
La sospensione delle ritenute d’acconto sui redditi da lavoro autonomo prevista dal decreto “Cura Italia” viene estesa anche alle scadenze di aprile e maggio.
È esteso al 16 aprile il termine per i versamenti in scadenza il 20 marzo scorso e la scadenza per l’invio della Certificazione Unica è stata prorogata dal 31 marzo al 30 aprile”.
        

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