La direzione lo aveva esplicitato alla delegazione trattante nel corso di due incontri avvenuti il 29 e 30 gennaio scorsi aventi all’ordine del giorno il Piano del fabbisogno del personale 2025.
ASSUNZIONI OSS DA CONCORSO, L’AST: “A GENNAIO COMUNICATO ALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI CHE L’AZIENDA AVREBBE PROCEDUTO NEL 2025”
La
direzione lo aveva esplicitato alla delegazione trattante nel corso di due
incontri avvenuti il 29 e 30 gennaio scorsi aventi all’ordine del giorno il
Piano del fabbisogno del personale 2025.
“Alle
organizzazioni sindacali avevamo già comunicato, in occasione di due incontri,
che l’azienda, nel corso dell’anno 2025, avrebbe proceduto all’assunzione degli
operatori sociosanitari da concorso. Fare finta di non saperlo è puramente strumentale
ai fini della polemica”. Risponde così, alla nota diffusa dai vincitori e
idonei del concorso per Oss, la direzione dell’Azienda sanitaria territoriale
di Ascoli che evidenzia inoltre come “per procedere alle assunzioni dei dipendenti
pubblici non è solo necessario vincere un concorso, ma devono essere rispettati
i vincoli giuridici e amministrativi previsti dalla normativa specifica”.
Come già
spiegato alle organizzazioni sindacali dalla direzione dell’Ast di Ascoli nel
corso dei due incontri con la delegazione trattante per il personale del
comparto sanità che si sono svolti, rispettivamente, il 29 e 30 gennaio 2025, e
aventi come punto all’ordine del giorno il ‘Piano del fabbisogno di personale
2025 e dotazione organica’, la direzione dell’azienda sanitaria ribadisce che
“il Piano integrato di attività e organizzazione è il requisito giuridico e amministrativo
per poter procedere alle assunzioni di personale in maniera stabile. L’amministrazione,
quindi, nell’illustrazione del documento ai sindacati ha già esplicitato che
nell’anno 2025 si sarebbe proceduto all’assunzione dei 6 operatori
sociosanitari da concorso e all’immissione in ruolo dei 6 operatori
sociosanitari all’esito delle procedure di mobilità. Spiace constatare che i
rappresentanti sindacali, nel loro ruolo di intermediari tra l’azienda e i
lavoratori, non solo non abbiano ben riportato quanto chiaramente comunicato
dall’azienda, ma abbiamo addirittura creato i presupposti per un
fraintendimento. Il decreto legge
numero 80 del 9 giugno 2021 – continua la direzione dell’Ast picena -, prevede
che le pubbliche amministrazioni entro il 30 gennaio di ogni anno redigano il
Piano integrato di attività e organizzazione, ovvero il documento unico di
programmazione e governance da
sottoporre a controllo regionale, con il quale effettuare la programmazione
delle unità di personale da assumere a tempo indeterminato, verificando la
coerenza con la dotazione organica e la compatibilità della spesa con i vincoli
nazionali del tetto di spesa del personale”.