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CNA, NEL PRIMO TRIMESTE 2019 HA CHIUSO UNA BOTTEGA AL GIORNO

CNA, NEL PRIMO TRIMESTE 2019 HA CHIUSO UNA BOTTEGA AL GIORNO

ALLARME DELLA CNA DI ASCOLI SUL COMMERCIO AL DETTAGLIO NELLA PROVINCIA PICENA: NEL PRIMO TRIMESTRE 2019 HA CHIUSO UNA PICCOLA “BOTTEGA” AL GIORNO.

BALLONI: “LE MICRO IMPRESE DEL SETTORE SONO QUELLE PIU’ LEGATE AL TIPICO E AL TRADIZIONALE, QUINDI LA LORO SCOMPARSA DANNEGGIA ANCHE L’IMMAGINE DEL TERRITORIO E LE PROSPETTIVA DI CRESCITA DEI FLUSSI TURISTICI”.

Commercio, turismo e ripopolamento del territorio. La Cna di Ascoli, valutando gli ultimi dati del Centro studi della Cna regionale delle Marche, relativi alla situazione delle imprese del commercio in provincia, ribadisce l’azione urgente e necessaria per salvaguardare e incentivare le piccole e micro imprese del settore.

A livello generale il commercio nella provincia Picena tiene meglio rispetto al dato regionale: meno 0,7 per cento nel primo trimestre 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018, a fronte di un meno 0,9 per cento regionale. Nello specifico però, il dato del Piceno è allarmante per quanto riguarda gli esercizi commerciali al dettaglio che hanno registrato un calo dell’1,7 per cento. Dato percentuale peggiore di quello regionale e che, solo nel primo trimestre di quest’anno, ha significato la perdita sul territorio di 79 micro e piccole imprese commerciali. “Dato significativo e allarmante – commenta Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli – in quanto colpisce soprattutto in una direzione. E si tratta di quella direzione di marcia che va corretta al più presto, sia per la ripresa delle attività produttive che per l’economia generale del territorio. La decrescita delle micro imprese del commercio, infatti, significa perdita di caratterizzazione del territorio, proprio quello di cui invece c’è forte necessità per rafforzare l’attrattività turistica”.

“Turismo e ripopolamento dei centri storici e soprattutto dell’area montana – aggiunge Luigi Passaretti, presidente della Cna Picena – rappresentano la sfida per il futuro insieme a quell’azione di formazione specifica per questi settori che vada ad arginare, oltre lo spopolamento generale purtroppo in corso, anche le migrazioni dei giovani in cerca di migliori opportunità di lavoro”.

Alla fine del primo trimestre 2019 le imprese del commercio nelle Marche erano oltre 35mila, nella provincia di Ascoli Piceno 4.862 .  Il commercio incide nella provincia “solo” per il 23,3% delle imprese, mentre in regione rappresenta il 24%.

La struttura per forma giuridica del commercio vede per la provincia una più rilevante presenza di società di capitali (19,7%) rispetto al dato regionale (16,8%) e un minor peso delle ditte individuali (15,1% contro 16%): il commercio della provincia, quindi, pur giocando un ruolo meno ampio che in regione, risulta composto da imprese più strutturate in termini organizzativi.

 
        

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