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ITALIA NOSTRA ASCOLI E IL TRENO PER ROMA

ITALIA NOSTRA ASCOLI E IL TRENO PER ROMA

APPELLO PER LA FERROVIA DEI DUE MARI DA SAN BENEDETTO DEL TRONTO A ROMA.

I recenti eventi sismici che hanno interessato gran parte del territorio montano del Centro Italia, oltre a procurare danni ingenti al patrimonio urbanistico, artistico e residenziale di quasi tutti centri abitati presenti nella zona, ha in pari tempo procurato inenarrabili sofferenze alle popolazioni residenti nel territorio martoriato. Insieme a questi fenomeni gli eventi sismici hanno contribuito ad aggravare, in una maniera quasi insostenibile, le condizioni di marginalizzazione del territorio, il progressivo calo demografico, la crisi di tutte le attività svolte, il progressivo spostamento verso la pianura e verso le coste di ogni forma di energia vitale.

E’ questo un fenomeno  cui bisogna porre assolutamente rimedio, da qui l’esigenza di individuare tutti gli strumenti che permettano di invertire questo stato di cose. Una delle infrastrutture che certamente potrebbe fornire gli stimoli più efficaci per avviare il processo di rivitalizzazione delle aree interne è quello rappresentato dai collegamenti ferroviari trasversali e tra questi la  realizzazione della Ferrovia dei Due Mari. Tanto ciò è vero che già alla fine dell’ottocento era stato individuato come un progetto realizzabile ed addirittura si era in procinto di avviare i lavori nei primi anni del novecento. Ed è proprio per questo motivo che la Provincia di Ascoli Piceno organizzò una Manifestazione il 26 novembre 1903 per festeggiare l’ormai imminente avvio dai lavori. Purtroppo, per difficoltà burocratiche e forse per il fallimento di una ditta appaltatrice dei lavori, non se ne fece niente.

E' di interesse vitale del Paese riprendere in considerazione la realizzazione di questa importante infrastruttura che, oltre tutto, nella fase iniziale necessiterebbe della realizzazione di un tratto ferroviario di soli 80 chilometri da Ascoli Piceno ad Antrodoco. Questa infrastruttura consentirebbe di ridare linfa vitale alle aree interne , ai pregevoli borghi e alle comunità che vi risiedono, dare una risposta positiva ai tremendi problemi posti dagli eventi sismici, consentire un accesso responsabile e pulito ai due Parchi Nazionali dei Monti della Laga e del Gran Sasso e a quello dei Sibillini, a mettere in rete tutte le città d’arte del Centro Italia da Sulmona a L’Aquila, a Rieti, ad Ascoli Piceno, a Foligno, a Perugia, ad Arezzo sino a Firenze. Oltre a consentire il collegamento con la capitale Roma.

E’ per tutti questi motivi che le Associazioni di Categoria e Imprenditoriali, gli Ordini Professionali le Organizzazioni Sindacali, le Associazioni Culturali e di Tutela indirizzano questo accorato appello agli Amministratori e Responsabili degli Enti Locali del Territorio (Regioni, Province, Comuni) perché riconoscano l’importanza della realizzazione della Ferrovia dei Due Mari confermando formalmente il loro impegno.

 

COMMEMORAZIONE DEL COMIZIO ORGANIZZATO DALLA PROVINCIA DI ASCOLI PICENO IL 26 NOVEMBRE 1903 PER L’AVVIO DEI LAVORI DELLA FERROVIA DEI DUE MARI.

Imperterriti continuiamo a commemorare il Comizio della Provincia di Ascoli Piceno per evitare che si spenga definitivamente la residua luce di speranza della realizzazione della Ferrovia dei Due Mari. Occorre, a nostro parere, fare uscire allo scoperto tutti coloro che sono contrari a questa infrastruttura, convinti forse che sia un bene per Ascoli e per il territorio continuare a vivere nell’isolamento. Per questo motivo  chiediamo a tutti coloro che concordano con la nostra idea della indifferibilità della realizzazione della Ferrovia dei Due Mari, di assicurare la propria presenza all’incontro del 26 novembre e di sottoscrivere il Documento che indica in maniera inoppugnabile i motivi che giustificano la realizzazione di questa fondamentale infrastruttura.

Il Costituendo Comitato “Un Treno per Roma” -   La Sezione di Italia Nostra “William Scalabroni”

 

 
        

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