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Successo dello Slow Food Marche al "Cheese" di Bra

Successo dello Slow Food Marche al "Cheese" di Bra

A conclusione della manifestazione si può condividere anche l'ottimo risultato raggiunto dai canali social di Slow Food Marche, nello specifico Facebook e Instagram, molto seguiti durante la manifestazione

Slow Food Marche, a conclusione di questo intenso mese di settembre, condivide pubblicamente il suo pensiero e tutta la soddisfazione per aver partecipato a Cheese, l’evento internazionale di Slow Food dedicato ai formaggi a latte crudo che si tiene a Bra ogni due anni. Una manifestazione nella quale è stata promossa la biodiversità delle Marche, i suoi prati stabili, i pascoli grazie soprattutto a chi ogni giorno li custodisce: i contadini, gli allevatori, i casari, i trasformatori. 

Un ringraziamento speciale va a tutto il team operativo di volontari che ha lavorato sodo, prima, durante e dopo l’evento che ha richiamato a Bra migliaia di visitatori ogni giorno alla scoperta di quanto la terra sa ancora darci. Un ringraziamento speciale va ai produttori che hanno partecipato alla spedizione in terra piemontese mettendo a disposizione i prodotti del loro saper fare e spiegandolo ad un pubblico attento e appassionato. Un ringraziamento, infine, va a Regione Marche, la Camera di Commercio delle Marche, Linfa - Azienda Speciale della Camera di Commercio delle Marche per il settore agroalimentare e ATIM Agenzia Regionale per il Turismo e l'Internazionalizzazione delle Marche che hanno reso possibile la partecipazione e l'allestimento dello spazio Marche in Piazza Carlo Alberto a Bra (Cn). 

"Cheese è un evento nel quale finalmente la sostenibilità economica delle produzioni agricole acquista pari dignità rispetto alla loro sostenibilità ambientale e sociale. L’aspetto commerciale della manifestazione si mischia con quello conviviale e comunitario che lega tutti i produttori che vogliono bene alla terra e lavorano rispettandola. Le Marche, seppur minacciate dallo spopolamento delle terre alte, mantengono ancora oggi, grazie al lavoro costante dei propri contadini, allevatori, casari, un importante presidio di saperi che sono in grado di tutelare la montagna e la collina. Questa condizione non è per sempre, va coltivata ogni giorno e ciascuno di noi è chiamato a scegliere il cibo quotidiano per continuare in questa direzione". Questo è il commento di Vincenzo Maidani, Presidente di Slow Food Marche che ha curato la regia della promozione a Cheese 2023. 

Una partecipazione che ha ricevuto l'apprezzamento da parte di tanti visitatori della grande kermesse enogastronomica che si sono soffermati nei desk all'interno dello spazio dedicato alle Marche. Sono stati quattro giorni di manifestazione con conferenze sulla montagna, turismo enogastronomico e rigenerazione dell'entroterra insieme a percorsi sensoriali, degustazioni e laboratori del gusto per conoscere di persona i produttori e conoscerne la filosofia di produzione. Nello stand di Slow Food Marche protagonisti sei espositori con le loro eccellenze: Beltrami, Fontegranne, Cuore d'Italia, La Bona Usanza, Le Affinità Gustative e Sothis. Con il loro prezioso contributo si è dato vita a 15 eventi strutturati che sempre in overbooking hanno ospitato oltre 250 partecipanti per un totale di oltre 11 ore di promozione territoriale specifica accompagnate da degustazioni e oltre 50kg di formaggio a latte crudo marchigiano fornito su appositi vassoi. 

Soddisfazione condivisa quella del "Premio Resistenza Casearia" ottenuto dall'azienda agricola Fontegranne di Belmonte Piceno. Un riconoscimento che, a partire dal 2009, Slow Food assegna a ogni edizione di Cheese a quei pastori, casari, studiosi e appassionati che rifiutano le scorciatoie “industriali” ma che testardamente continuano a produrre formaggi e alimenti rispettando naturalità, tradizione e benessere animale. Nello specifico è stata premiata la collaborazione tra Ekateryna Prichodko ed Eros Scarafoni. 

Hanno contribuito a questa promozione, raggiungendo Bra, il presidio del Pecorino dei Monti Sibillini, la Comunità di Favalanciata, il presidio della Cipolla Rossa Piatta di Pedaso, il presidio del Lonzino di Fico, il presidio della Cicerchia di Serra De Conti. Inoltre presente il mondo delle birre artigianali marchigiane con il referente Carlo Cleri della guida Slow Beer, il prof. Andrea Catorci e la prof. Angela Scocco dell'Unicam, l'IMT Istituto Marchigiano Tutela Vini e tutte le etichette Slow Wine delle cantine Fattorie Nannì, Fattorie Villa Ligi, Pantaleone e Tenute Urani per oltre 100 bottiglie stappate e degustate. 

A conclusione della manifestazione si può condividere anche l'ottimo risultato raggiunto dai canali social di Slow Food Marche, nello specifico Facebook e Instagram, molto seguiti durante la manifestazione. Un post si è dimostrato tra i più influenti dell'intera manifestazione, con il naturale decorso su oltre 210 mila persone raggiunte nei cellulari e oltre 800 reazioni all'attivo. Il tutto durante un evento con oltre 370 espositori provenienti da 14 Paesi e da tutte le regioni italiane, più di 300 eventi in programma e circa 50 Presìdi Slow Food. La 14esima edizione ha consentito di dimostrare come dal latte di animali alimentati al pascolo derivino i formaggi dai sapori migliori, rispettosi dei territori, del benessere animale e della nostra salute.