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DISOCCUPATI PICENI: "SIAMO IN UN MOMENTO DI GUERRA ECONOMICA"

DISOCCUPATI PICENI: "SIAMO IN UN MOMENTO DI GUERRA ECONOMICA"

Disoccupati Piceni: <Disuguaglianze, Cogestione, Salvagente e Assicurazione civica, é arrivato il momento per
affrontare questi argomenti nei consigli Comunali e Regionali, sottolineando che già da molti
anni, numerosi cittadini hanno perso il lavoro, e si sentono dimenticati.
Il disaggio economico-sociale aumenta di giorno in giorno, e colpisce in maniera differente la
popolazione. Le disuguaglianze economiche sono sempre più evidenti, cresce la frattura tra i
cittadini tutelati, che durante il lockdown, stanno a casa e percepiscono il 100% dello stipendio e
quelli che sono stati licenziati ormai da anni e sono stati abbandonati per colpa di politiche miopi e
clientelari. Lo ripetiamo da tempo, occorre che ogni Amministrazione locale convochi Consigli
comunali straordinari, e affronti questi argomenti; Come aiutare i cittadini senza lavoro e reddito,
come rivitalizzare le zone industriali da anni abbandonate. I Comuni devono redigere l'elenco di tutti
i cittadini senza lavoro e reddito, per capire realmente la gravità della situazione. Ci domandiamo
perché il ristoro a fondo perduto è limitato solo per alcune categorie? Sono anni che facciamo
sacrifici, le poche risorse disponibili, devono essere ridistribuite, ovviamente iniziando da coloro che
hanno i redditi procapite più basso.
Lo abbiamo già detto, il Presidente lo ha ripetuto più volte, siamo in un momento di “guerra
economica”, occorre responsabilità e buon senso da parte di tutte le istituzioni, perché in questi anni,
sono emersi i sentimenti peggiori, egoismo, sfruttamento e disinteresse per i problemi degli
invisibili. Basta con l'indifferenza e l'ipocrisia. Un esempio per tutti, nell’anno trascorso, si sono
distribuiti in aggiunta a stipendi stabili già elevati, premi di risultato che arrivano a 36 mila euro,
mentre ci sono migliaia di cittadini che ogni giorno vivono in bilico tra disperazione e miseria.
La settimana scorsa è stata varata la manovra da 40 miliardi, ma le risorse stanziate non
raggiungono mai i più bisognosi. Si continua a ripetere sempre gli stessi errori, è giunta il momento
di cambiare modello di sviluppo. Basta bonus e “sussidistan”, per le imprese che vivono di risorse
pubbliche a fondo perduto, si devono imporre condizioni per impedire la chiusura oppure la
delocalizzazione. Se veramente si vuole il cambiamento, si deve parlare di cogestione aziendale,
assicurazione e salvagente civico. Il Paese ha bisogno di tutti, non possiamo lasciare nessuno
indietro, altrimenti sarà inevitabile “il naufragio della nave Italia”.
Il gruppo “Disoccupati Piceni”è sempre a disposizione per dare soluzioni. Per informazioni, e per dare
una mano, suggerimenti, chiamare o inviare un messaggio,al numero WhatsApp 334 7555 410. Chi vuole
seguirci siamo anche su Facebook, basta cliccare “Disoccupati Piceni”, ed essere informati sulle prossime
iniziative>.
        

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