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DISOCCUPATI PICENI: "MORTI E INFORTUNI SUL LAVORO, SCARSA ATTENZIONE SULLA SICUREZZA"

DISOCCUPATI PICENI: "MORTI E INFORTUNI SUL LAVORO, SCARSA ATTENZIONE SULLA SICUREZZA"

Disoccupati Piceni: <Morti e infortuni sul lavoro sono in continua crescita, colpa della precarietà, flessibilità e
soprattutto scarsa attenzione sulla sicurezza. Si continuano ad elargire enormi risorse
economiche, senza dimenticare le centinaia di milioni per l’industria 4.0 distribuite ogni anno,
senza pretendere un radicale cambiamento per prevenire infortuni, malattie e decessi.
Non si arresta la crescita impetuosa delle tragedie sui luoghi di lavoro. Alcuni principi generali
devono essere modificati. L’ipocrisia è profonda, perché si continua ad affidare, spesso ad un
unico lavoratore che deve svolgere la sua mansione, contemporaneamente il compito di
rappresentante della sicurezza, di controllo dell’intero stabilimento, comprensivo di tutti gli
impianti e reparti, verifica e aggiornamento del documento di valutazione dei rischi.
La sicurezza e la prevenzione, devono essere un impegno costante, almeno un’ora al giorno.
L’incolumità e la salute in un azienda, non possono più poggiare solo su un unico rappresentante
della sicurezza dei lavoratori, ma devono interessare tutti i rappresentanti sindacali eletti. Sono stati
appena stanziati altri 14 miliardi a fondo perduto per le aziende, si dovrebbe pretendere maggiore
sicurezza negli ambienti di lavoro, e magari anche aumentare gli ispettori, solo in questo modo, si
può invertire, la triste lista di morti e gravi incidenti>.
Per informazioni, e per dare una mano, suggerimenti, chiamare o inviare un messaggio,al numero
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