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CAOS ASCENSORISTI, L’ITALIA RISCHIA DI RESTARE A TERRA

CAOS ASCENSORISTI, L’ITALIA RISCHIA DI RESTARE A TERRA

Com’è noto le norme sugli ascensori sono regolate dall'art. 15 del DPR n.162/99 (Dir. CEE:manutenzioni, licenza di esercizio a persone munite di certificato di abilitazione o a ditta specializzata) in particolare il certificato di abilitazione è rilasciato dal prefetto in seguito ad un esame, positivo, di una prova teorico-pratica, davanti ad una commissione esaminatrice (artt.6, 7, 8, 9 e 10 del DPR n. 1767/51).

Il Consiglio di Stato ha espresso un giudizio negativo sul mantenimento della Commissione di abilitazione alla manutenzione di ascensori e montacarichi poiché questa presenta un costo di funzionamento rilevante e appare priva di carattere di infungibilità.

In tante provincie italiane le commissioni hanno cessato l’attività dal 31 dicembre 2013. E’ quindi impossibile presentare richieste per l'esame di abilitazione del certificato professionale;

In questo contesto ci sono lavoratori che, avendo concluso il periodo di apprendistato (5 anni) presso le ditte del settore e frequentato il corso di preparazione all'esame di abilitazione alla manutenzione ordinaria di ascensori e montacarichi, non potrebbero essere assunti a tempo indeterminato, come previsto dal CCNL, poichè non possono essere inquadrati nella qualifica maturata per la mancanza del certificato di abilitazione.

Nel settore in argomento, in Italia, dal 1951, la manutenzione è obbligatoria e deve essere eseguita da persona specializzata con certificato di abilitazione vigente o da ditte specializzate.

Nel Paese sono circa 870.000 impianti in servizio (circa 100 milioni di corse al giorno).

Questo è un settore dove la crisi dell'edilizia ha prodotto un calo di nuove installazioni, ma con una lieve crescita occupazionale per il ricambio generazionale che può contribuire alla creazione di nuovi posti di lavoro per i giovani.

Si ricorda che è stato firmato un avviso comune, in data 15 luglio 2014, da Confartigianato, Casartigiani, CNA, FIOM-CGIL, FEM-CISL, UILM-UIL per denunciare la situazione in questione.

È stato infatti chiesto al Governo un intervento al fine di fornire indicazioni su chi dovrebbe dare l’abilitazione alla manutenzione di ascensori e montacarichi.

In un momento come quello attuale con una disoccupazione giovanile oltre il 40% riteniamo inopportuno impedire l'accesso al mercato del lavoro a quanti hanno frequentato, per 5 anni, i corsi di formazione per l’apprendistato e quelli di preparazione all'esame per l'abilitazione;

Siamo di fronte ad un grave vuoto che induce a ritenere inutile il certificato di abilitazione per questa particolare attività lavorativa con effetti dannosi per le imprese ed i lavoratori.

p/Dipartimento Sicurezza Lavoro CGIL CISL UIL Ascoli Piceno
        

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