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DISOCCUPATI PICENI, DOPO I 50ANNI E' IMPOSSIBILE RICOLLOCARSI

DISOCCUPATI PICENI, DOPO I 50ANNI E' IMPOSSIBILE RICOLLOCARSI

Disoccupati Piceni: Settimana cruciale per definire la "legge di Bilancio", abbiamo chiesto ai Sottosegretari del Ministero dello Sviluppo economico e del Lavoro, di facilitare il raggiungimento della pensione, nell’aerea di crisi industriale Picena.

Da alcuni giorni, si parla di definire i punti della legge "di Bilancio". Il superamento della "Fornero", è uno degli argomenti che più ci tocca da vicino. Ovviamente la cosiddetta "quota 100", per andare in pensione, in questo territorio, è un "miraggio irraggiungibile". Nel Piceno, molte aziende hanno chiuso e delocalizzato. Sono circa 30.000, i disoccupati. Molti sopravvivono con l’aiuto della propria famiglia, o ancora peggio con la sola pensione del genitore malato. Stiamo assistendo a un boom di lavoro nero, e di situazioni illecite. Queste sono le parole, usate per contattare, i Sottosegretari.

Abbiamo segnalato, la grave situazione economica-sociale dei disoccupati over50, perché in questo territorio, dopo i 50 anni, è quasi impossibile ricollocarsi. Ci siamo, offerti di proporre alcune soluzioni, per altro già esistenti. Accanto a provvedimenti urgenti e straordinari come un piano di sviluppo economico, un ammortizzatore modulato alla precarietà dei nuovi contratti, e magari la riduzione dell’orario per fare lavorare tutti, abbiamo puntualizzato su alcuni punti.

In modo particolare, per i disoccupati involontari (licenziati perché l’azienda ha delocalizzato) over50 residenti nel Piceno, occorre agevolare il raggiungimento della pensione, attraverso alcuni strumenti come la cosiddetta "isopensione" (introdotta dalla Legge n. 92), oppure abbassare, a 50 anni l’età anagrafica, per il requisito dell’Ape sociale.

Ovviamente, è stata ribadita la necessità, di riservare almeno il 50% dei posti per il personale Ata delle scuole del Piceno e dei Lavori Socialmente Utili, per i disoccupati over50, spesso coincidente ai padri e madri di famiglia. Rivolgiamo, nuovamente il nostro appello a tutti i cittadini interessati, l’unione fa la forza.

Mercoledì mattina, saremo presenti in piazza Arringo, per distribuire le nostre proposte anticrisi. Il martedì e venerdì, siamo presenti a San benedetto. Per informazioni, numero WhatsApp 334 7555 410. Uniti saremo più forti, per rivendicare i nostri diritti.
        

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