Presenti, nella prima giornata di apertura, tra i tanti, imprese, associazioni di categoria, autorità civili, politiche, diplomatiche, militari, start up innovative ed Università.
L'economia in ....concerto!!!
Conclusa la quattro giorni della 32/a Convention Mondiale di Assocamerestero a Colli del Tronto. I dati del successo degli Stati generali si possono sintetizzare con dati: 1.400 incontri, oltre 80 desk delle Camere di Commercio Italiane all'estero presenti in rappresentanza di 55 mercati e di tutti i comparti economici delle Marche: agroalimentare, moda, meccanica, mobile, turismo.
Presenti, nella prima giornata di apertura, tra i tanti, imprese, associazioni di categoria, autorità civili, politiche, diplomatiche, militari, start up innovative ed Università. "Tutto il mondo qui, sostiene Gino Sabatini Presidente della Camera unica delle Marche, in una fase in cui bisogna portare il mondo nei territori perché il patrimonio di Mpmi sia facilitato ad accedere a tutti i mercati che potrebbero accoglierlo".
Alla quattro giorni è stata presente, supportata, non stop, dal Console Onorario Roberto Galanti, la Camera di Commercio Italiana in Moldova con il Presidente Massimo Radaelli ed il Segretario Generale Fabrizio Pellizzari i quali si sono intrattenuti, dimostrando massima professionalità, con molte imprese operanti nei comparti di eccellenza, dall’agroalimentare alla moda, dalla meccanica al mobile, fino al turismo, interessate al mercato moldavo che sarà sicuramente, speriamo a breve, un paese strategico verso i mercati dell’est e non solo.
“In questo modo, secondo l’opinione del Console Onorario Galanti intervenuto anche in rappresentanza della FE.N.CO (Federazione Nazionale dei Diplomatici e Consoli esteri in Italia), si sostengono le imprese del territorio che, tramite contatti attivati con le Camere all’estero, intendono avviare o rendere più stabile e continuativa la propria presenza sui mercati internazionali, attraverso percorsi di rafforzamento della presenza oltre i confini nazionali. Lo scambio tra paesi e quindi tra le imprese e le istituzioni, sono decisamente gli ingredienti per creare possibilità di scambio e cooperazione e futuro”.
Ora dagli incontri costruttivi ai…fatti.
Roberto Galanti (PMIA)