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FUORI DAI DENTI, INTERVENTO DI ROBERTO GALANTI SU "ON THE ROAD"

FUORI DAI DENTI, INTERVENTO DI ROBERTO GALANTI SU "ON THE ROAD"

Ieri, nell’ambito della diretta radiofonica ben organizzata: ON THE ROAD , si è parlato di sicurezza e di disagi autostradali.

“ON THE ROAD” è una rubrica settimanale per il ciclo della Cassetta degli Attrezzi in onda tutte le domeniche mattine fra le ore 10 e le 11. Domenica prossima altri argomenti di estrema attualità.

Autorevoli le presenze su un argomento che è di delicatissima  attualità e preoccupazione.

Il mio intervento si è basato su quello che sto cercando di portare in emersione per i disagi, i disastri e le non prospettive immediate di soluzione. Anche ieri, l’ennesima domenica di straordinaria follia anche  con una minore presenza di camion, i cantieri (ecco giusto i cantieri e di lavori?)  dell’autostrada A14, hanno reso impossibile la vita agli automobilisti che si sono ritrovati incolonnati, bloccati per vivere l’ennesima giornata da incubo con una temperatura esterna molto calda.

Forte la preoccupazione per chi intende arrivare nei luoghi di ferie e per chi, ogni giorno deve assicurare l’approvvigionamento.

Il turismo e soprattutto il lavoro, non sono agevolati dalle infinite code e blocchi  in autostrada e dal traffico nelle statali. Un camionista quando si rende conto che non può arrivare a destinazione nei tempi previsti dal contratto ed evitare di dover pagare penali e danni, cerca un’alternativa e siccome i mezzi pesanti ancora non “volano”, devono necessariamente  ricorrere alle strade ordinarie sollevando le proteste dei Sindaci che si vedono invasi da file di machine e camion. Fino a quando? La risposta non è pervenuta!!!! A tal proposito però, domani, è convocato un tavolo tecnico-istituzionale dove, come spesso avviene, non è prevista la presenza di operatori del settore che possono spiegare, chiedere spiegazioni  e proporre eventualmente delle soluzioni che vengono dalla strada.

I mezzi di informazione, non tutti ovviamente, si stanno occupando della questione Autostrade. L’onnipresente Remo Croci che ringrazio immensamente, ha fatto un eccellente  servizio che è andato in onda sui canali Mediaset (tg4).

Di ieriuna notizia (fake ? non so dirlo, ma comunque una notizia) secondo cui dal 2008, gli utenti utilizzatori avrebbero pagato tariffe autostradali calcolate in modo sbagliato, e probabilmente in eccesso. Il punto interrogativo è d’obbligo. In sostanza, leggo dalla notizia…..“Il sistema di remunerazione utilizzato da Aspi non soddisfa appieno i criteri stabiliti dalla Corte di Giustizia con la sentenza Altmark che disciplina il margine di utile ragionevole per un servizio di interesse pubblico generale dato in concessione come le autostrade in Italia. A confermarlo, pare, è la stessa Commissione Europea, in risposta a una interrogazione che ci auguriamo sia oggetto di verifica dalla magistratura italiana. La Commissaria Vestager entra nel merito e afferma che ‘conformemente ai principi fondamentali per la ripartizione dei costi e il calcolo dei pedaggi, i costi sostenuti da Atlantia per l’acquisizione di Aspi non possono essere considerati costi di esercizio’.

Ora i giudici dovranno dire se Aspi ha riconosciuto negli anni ad Atlantia dividendi ben superiori al dovuto, sottraendoli agli investimenti necessari per la manutenzione delle infrastrutture con le evidenti conseguenze che tutto il mondo ha potuto vedere. Gli ingenti proventi tariffari pagati dagli utenti sono stati funzionali a coprire i costi relativi al debito originariamente contratto nell’ambito dell’acquisizione delle azioni di Aspi e i suoi azionisti hanno ricevuto negli anni una compensazione che andrebbe oltre il costo del servizio reso e il margine ragionevole. Questo, pare, afferma anche l’Unione Europea. In Italia non se ne era accorto nessuno, o in troppi hanno interesse a non andare a fondo in questa vicenda?”

Lascio la libera interpretazione, ma ho ritenuto condividere la notizia senza entrare sulla questione vera o non vera.

Staremo a vedere se ci saranno evoluzioni. E tanto per ricordare un detto non molto antico….“a pensar male si fa peccato ma quasi sempre si indovina”

Buon inizio settimana
        

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