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OLIVA ASCOLANA DOP, INTERVIENE IL FORZISTA BONO

OLIVA ASCOLANA DOP, INTERVIENE IL FORZISTA BONO

Sul dibattito dell'oliva ascolana Dop interviene Alessandro Bono, consigliere comunale di Forza Italia:

"Si prende atto con grande attenzione del comunicato del neo segretario comunale del PD che nonostante la deludente partecipazione del proprio corpo elettorale di partito (la più bassa percentuale di tutta la provincia) ha detto la sua. Purtroppo, forse dovuta alla giovane età, non ricorda come sono andati i fatti ed in particolare quali sono i ruoli istituzionali per avere l’approvazione del Consorzio della “Oliva Ascolana del Piceno DOP”. Si precisa che il riconoscimento della “Oliva Ascolana del Piceno DOP”, forse qualcuno non lo sa, è già avvenuta dal 2005.

Si sono dette molte inesattezze e comunque, fa piacere il cambio di direzione da parte del PD Piceno. Innanzitutto, si ricorda, che il percorso nato oramai da dodici anni non ha avuto mai pieno sostegno delle Istituzioni deputate a seguire e aiutare gli operatori e per essere sinceri fino alla fine anche con lo scettiscismo da parte di alcune categorie produttive facenti parte della filiera della stessa. Da qualche anno abbiamo avuto tutti la consapevolezza dell’importanza e della necessità del riconoscimento di un Consorzio che tuteli e valorizzi l’“Oliva Ascolana del Piceno DOP”.

Il Sindaco e tutta l’Amministrazione Comunale ha ritenuto di essere al fianco degli operatori facenti parte della filiera attiva attraverso due momenti: uno il convegno del 11/08/2017 dal titolo “Andare fieri Oliva Ascolana del Piceno DOP”, durante il quale sono stati analizzati gli aspetti tecnici, storici, economico-sociali, turistici, con esperti, operatori, istituzioni e cittadini per far conoscere l’importanza di questa bellissima realtà.  L’altra, più istituzionale, attraverso la sottoscrizione di un protocollo di intesa per la valorizzazione della “Oliva Ascolana del Piceno DOP” a tutti gli 88 Sindaci facenti parte il territorio del disciplinare. Solo il Sindaco di Offida (PD) è riuscito prima a firmarlo e poi, forse spinto dalle forze del PD stesso, a ritirare la propria adesione a detto documento. Tra l’altro sposando a pieno quelle che sono le linee che fino al giorno dell’assemblea dei produttori della filiera attiva della “Oliva Ascolana del Piceno DOP”, la più alta carica del PD Ascolano e dell’Agricoltura delle Marche aveva avuto attraverso i silenzi e le osservazioni ad atti e documenti delle varie procedure.

Siamo contenti che ad oggi il PD abbia cambiato rotta per il bene del nostro territorio e di tutti i Comuni nonché di tutti gli operatori attivi che hanno speso energia, denaro, tempo per tenere in vita l’Oliva Ascolana del Piceno DOP stessa e quindi per non perdere questa grande occasione. Non si vuole fare polemiche, bensì rilanciare il territorio impoverito dalle situazioni che tutti conosciamo, investendo su un prodotto non delocalizzabile e per lasciare importanti risultati ai posteri. Il riconoscimento del Consorzio di tutela e quello già della “Oliva Ascolana del Piceno DOP” non può e non deve avere colore politico o essere di parte. Uniamoci, come da sempre chiediamo ad alta voce, per fare le cose per il territorio e non solo per alcuni amici che ce lo chiedono. Pertanto la polemica si chiude qui, rimanendo a disposizione per chiunque voglia lavorare con abnegazione e convinzione per il bene comune. Verrà presentato un atto consigliare in tal senso, per l’approvazione di un documento teso a far capire l’orientamento dell’Amministrazione comunale".
        

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