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MONTEPRANDONE, AL VIA LE DOMANDE DEI CONTRIBUTI PER GLI AFFITTI

MONTEPRANDONE, AL VIA LE DOMANDE DEI CONTRIBUTI PER GLI AFFITTI

La scadenza del bando è fissata al 5 novembre 2021.

Sono aperti i termini per la presentazione delle domande per richiedere i contributi per il pagamento dei canoni di locazione. Occorre essere residenti nel Comune di Monteprandone, avere un contratto di locazione registrato per un’abitazione non di lusso e non alloggio E.R.P. e pagare un canone mensile non superiore a 550 euro.

Possono fare domanda i residenti nell’alloggio per il quale si chiede il contributo, di cittadinanza italiana o comunitaria. Gli extracomunitari devono avere un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o un permesso di soggiorno almeno biennale, svolgere un lavoro subordinato o autonomo, essere residenti da almeno dieci anni nel territorio nazionale o da almeno cinque anni in Regione. Inoltre nessun componente del nucleo familiare deve essere titolare di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su un alloggio adeguato alle esigenze della famiglia stessa, in qualsiasi località.

I potenziali richiedenti saranno suddivisi in due categorie in base al rapporto tra ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) e valore del canone di affitto: la prima categoria comprenderà coloro che hanno un I.S.E.E. Ordinario (Indicatore Situazione Economica Equivalente)  2021  non superiore a €.  5.983,64  (importo assegno sociale 2021) e per i quali l’incidenza del canone sul valore ISEE sia non inferiore al 30%; la seconda fascia comprenderà i richiedenti con valore ISEE non superiore all’importo annuo di due assegni sociali INPS (€ 11.967,28) e per i quali l’affitto incide su tale valore per non meno del 40%.

La Giunta comunale ha stabilito anche che il contributo da assegnare viene incrementato di una percentuale pari al 25% a coloro che rientrano nelle seguenti categorie: nucleo familiare con componenti ultra65enni; nucleo familiare con componenti con invalidità pari o superiore al 67%; nucleo familiare ove sono presenti portatori di handicap psico-fisico permanente di cui all’art. 3 L.104/92; nucleo familiare con un numero di componenti maggiore di 5; nucleo familiare composto da una sola persona con reddito da lavoro dipendente o da pensione; nucleo familiare composto da un solo genitore con a carico figli minori; nucleo familiare in possesso di provvedimento esecutivo di rilascio dell’immobile, non intimato per inadempienza contrattuale.

 

Nel caso particolare in cui il Fondo a disposizione risulti insufficiente a soddisfare tutte le richieste, si procederà ad una ripartizione delle risorse in maniera proporzionale a quello che sarebbe dovuto essere il contributo effettivo.
        

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