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DISOCCUPATI PICENI, NEL PICENO I REDDITI PIU' BASSI D'ITALIA

DISOCCUPATI PICENI, NEL PICENO I REDDITI PIU' BASSI D'ITALIA

Disoccupati Piceni: la povertà e la disoccupazione non sono un frutto naturale, ma il risultato di regole sbagliate, che devono essere cambiate. Nel Piceno, abbiamo i redditi più bassi d’Italia, riduciamo le spese superflue, per mantenere i servizi essenziali. Donare un pasto, è senz’altro ammirevole, ma non è più sufficiente, le norme del mercato vanno invertite.

Il 23 maggio, in tutta la penisola, si è celebrata la Giornata della Legalità, data che coincide con l’anniversario della strade di Capaci. Celebrazioni, fatte per ricordare la presenza di "unombra nera" che s’insinua nelle nostre comunità e nelle nostre vite. La povertà e la disoccupazione, sono il terreno ideale per favorire le attività fuorilegge. L’individuo che ormai vive nella disperazione, perché è senza lavoro e risorse economiche, diventa una "facile preda" per svolgere attività criminali.

Noi "Disoccupati Piceni", lo diciamo: la povertà e la disoccupazione non sono un frutto naturale, ma il risultato di regole sbagliate, che devono essere cambiate. Per questo motivo, chiediamo ai politici, il ripristino del contratto a Tempo Indeterminato, perché per costruirsi un futuro, serve un lavoro stabile, e successivamente il contratto di Formazione, per dare la possibilità alle aziende di formare il lavoratore.

Le scelte dei Comuni influiscono sulla vita dei cittadini. La decisione, di non intervenire negli anni scorsi, per fermare le delocalizzazioni aziendali, sicuramente ha contribuito all’impoverimento delle famiglie e del territorio. In questi ultimi anni, le entrate fiscali comunali, si sono ridotte, poiché molte aziende hanno delocalizzato e di conseguenza molti cittadini senza lavoro, pagano molte meno tributi.

Per mantenere intatta, l’erogazione dei servizi, senza continuare ad aumentare le tasse, afferma Giuseppe tornato dalla Grecia, serviranno nuovi provvedimenti come, la riduzione dei stipendi comunali, superiori ai 2700 euro mensili. In Grecia, noi dipendenti pubblici, dice Giuseppe, abbiamo capito che c’era la crisi economica, quando hanno iniziato a ridurre i nostri stipendi, fino a quel momento per me la crisi non esisteva, perché ogni fine mese, io avevo sempre un salario garantito, e non mi rendevo conto della tragedia che stavano vivendo i miei concittadini, che già da anni erano senza lavoro e un reddito stabile.

Per ridurre, la corruzione e il malaffare, alcuni Paesi europei, ma soprattutto anche molte grandi aziende, attuano una disposizione semplice, che consiste nello spostamento, ogni 3 anni, della sede di lavoro, dei dirigenti e quadri, in maniera da impedire il sorgere delle cosiddette "amicizie" che coprono le inefficienze.

Provvedimento, a costo zero, che si potrebbe attuare in tutte le amministrazioni, per ridurre favori e corruzione, le basi del "malaffare". Nel Piceno, abbiamo i redditi più bassi d’Italia, riduciamo le spese Per alleviare i gravi problemi economici di molte famiglie, superflue, per mantenere i servizi essenziali.Tutti, devono fare delle rinunce, le amministrazioni locali devono iniziare concretamente.

Molti sono i volontari, associazioni, comitati, che ogni giorno distribuiscono cibo, alle decine e centinaia di nuovi poveri. Donare un pasto, è senz’altro ammirevole, ma non è più sufficiente, le norme e le regole del mercato del lavoro vanno invertite. Altrimenti possiamo pensare, che intorno ai poveri, sia stata creata un’economia, che sopravvive alle spalle degli ultimi, parole di Luigi, divorziato e senza casa.

Chiediamo a tutti i cittadini che ogni giorno in maniera silenziosa, danno il loro impegno, per migliorare questo Paese, di sostenere concretamente queste nostre proposte.

L’elenco completo delle nostre richieste può essere chiesto a una nostra delegazione presente il martedì e venerdì al mercato di San Benedetto del Tronto, e mercoledì e sabato mattino in Ascoli in Piazza Arringo, oppure tramite il nostro numero WhatsApp 334 7555 410.

Per Chi vuole entrare nel gruppo, è possibile inviare un messaggio WhatsApp 334 7555 410, è possibile seguire le nostre iniziative anche su facebook e YouTube, basta cliccare "Disoccupati Piceni", ed essere informati sulle prossimi incontri.

Disoccupati Piceni

 
        

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