AFS Agenzia FotoSpot

COMMERCIALISTI, IL PRESIDENTE CANTALAMESSA E IL DOPO SISMA (FOTOGALLERY)

COMMERCIALISTI, IL PRESIDENTE CANTALAMESSA E IL DOPO SISMA (FOTOGALLERY)

Nell'ambito di Rinascimento Piceno si è tenuto ad  Ascoli domani un' interessante tavola rotonda: "I commercialisti al servizio del territorio - Idee e progetti per ripartire". Nella sala della Ragione di  Palazzo dei Capitani il presidente del consiglio nazionale dell'Ordine, Massimo Miani, ha incontrato la comunità dopo i saluti del presidente dell'ordine ascolano Carlo Cantalamessa.

Questo l'intervento di Cantalamessa incentrato sulle possibilità di rinascita di un territorio pesantemente colpito dal terremoto:

"I tragici eventi degli ultimi mesi e le conseguenti gravi ripercussioni sociali ed economiche sul territorio rendono oggi più che mai urgente pianificare un progetto speciale, coordinato e condiviso, per il rilancio, una RINASCITA di tutte le zone appenniniche colpite dal sisma.

Sappiamo come l'Italia, il suo sistema economico soffra. Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito ad una costante chiusura di aziende, perdita continua di posti di lavoro e di minore potere di spesa delle famiglie.

Un Italia schiacciata dal debito Pubblico, da infrastrutture inadeguate, da un sistema bancario non sempre capace di sostenere lo sviluppo anche perchè gravato da insolvenze e da famiglie prostrate nella fiducia.

Vi è una ripresa in corso dopo il grave decennio trascorso, ma il nostro è un passo più lento rispetto al resto del mondo e ai principali Paesi con cui ci confrontiamo. Un passo il cui ritmo non uniforme è dato dalle nostre mille contraddizioni sociali e economiche.

Nel Piceno e soprattutto nei territori colpiti dal sisma questo stato di crisi è amplificato, la crisi è stata molto più dura, la ripresa è un’aspirazione!

(Perché i commercialisti)

I commercialisti, con le loro competenze, si mettono a disposizione di un territorio dove vivono e agiscono come esperti di riferimento, come professionisti per tutti ed a favore di tutti.

Da sempre i commercialisti sono i primi e, talvolta, gli unici  interlocutori delle aziende, dei piccoli imprenditori, artigiani, commercianti. Nei momenti di grave crisi come questo  sanno intercettare  prima di altri le vere esigenze delle attività economiche.

La nostra funzione ci impone ad avere un ruolo di stimolo e indirizzo delle indispensabili decisioni da prendere per favorire l’auspicata ripresa economica.

I commercialisti, tecnici appartenenti ad un ordine professionale, sono soggetti al rispetto di obblighi di legge e norme deontologiche, principi che garantiscono la terzietà del loro operato e il perseguimento dell’interesse pubblico.

INTERESSE PUBBLICO fondamentale in questo particolare tempo in cui si è consapevoli che le provvidenze statali concesse rappresentano un notevole sforzo per l’intera collettività.

I commercialisti possono essere dunque garanti della legalità, assicurando un utilizzo etico delle misure straordinarie richieste, con la puntuale applicazione delle leggi, ma anche con grandi capacità operative, con idee nuove e coraggiose.

Dobbiamo essere, come sempre, utili al nostro paese.

Possiamo avere un ruolo attivo per lo sviluppo in un momento in cui è necessaria l’azione rapida e concreta.

Siamo stati e saremo al sostegno specialistico di imprese e famiglie, specie se in crisi: conosciamo gli strumenti!

IL DEBITO DELLE FAMIGLIE COLPITE DALLA CRISI che toglie loro energie vitali, che impedisce di vivere serenamente, le costringe ad uno stato di  depressione e prostrazione, celando un degno futuro……..

(…….è con noi oggi sua Eccellenza il Vescovo, che ringrazio…. ……Sua Eccellenza sempre molto sensibile su tali argomenti….)

L’Ordine di Ascoli, ha delle idee in merito, stiamo redigendo un protocollo che presenteremo, sommessamente, prima al Presidente del Tribunale,

(……grazie Presidente di essere con noi…….)

poi alle associazioni di categoria, ed in particolare ad  ASSINDUSTRIA con il suo instancabile presidente Simone Mariani con il quale condividiamo, da sempre, ansie e sogni per il nostro territorio!

IN QUESTO TERRITORIO FERITO, dunque, DOBBIAMO RIPARTIRE SUBITO perché senza l'attività economica non c'è vita e sarebbe inutile ricostruire i nostri paesi.

Faremo questo non per noi, forse per i nostri figli, DI SICURO PER RISPETTO DEI NOSTRI NONNI, per non vedere dissolvere un patrimonio, un pezzo di Italia, una comunità che rischia di scomparire e con essa tradizioni e culture secolari.

Riattivare funzioni vitali PER NON VEDERE SCIVOLARE L’APPENNINO VERSO IL MARE con grave danno anche per la comunità costiera.

Non si esce dal terremoto con la sola ricostruzione EDILE, se ne esce con il ricreare e sviluppare una collettività intorno ai luoghi classici di aggregazione come la scuola, la chiesa,  o anche luoghi ludici, MA SENZA LAVORO SARÀ MOLTO DIFFICILE RESTITUIRE VITA A TUTTO CIO’ CHE IL SISMA HA CANCELLATO.

Queste popolazioni, AMANO I LORO LUOGHI, con la loro opera hanno contribuito anche al mantenimento di equilibri ecologici e paesaggistici; pensate solo alla cura e salvaguardia dei boschi che vengono difesi dal rischio incendi.

Appare indispensabile quindi l'attivazione di strumenti  straordinari, adeguati alla gravità e all'eccezionalità della situazione: in particolare nel territorio colpito dal sisma alle prese, da alcuni decenni, con un progressivo impoverimento demografico e con un lento ed inesorabile indebolimento del suo sistema produttivo.

Misure “vere”, di forte impatto, capaci di favorire realmente l'insediamento e lo sviluppo delle imprese, che possano - fin da subito - creare lavoro, reddito e nuovo benessere.

GRAZIE, SENTITAMENTE GRAZIE A CHI HA ASCOLTATO LE NOSTRE RICHIESTE – ricordiamo il convegno di febbraio  con Confindustria aperto alla comunità  - con il quale sollecitammo la  “NO TAX AREA” oggi recepita nel DECRETO LEGGE N 50/2017.

La “NO TAX AREA” oltre agli strumenti messi a disposizione dalle norme attuative per “l’area di crisi complessa del Piceno” è un segno tangibile che la “politica” ha compreso la gravità della situazione della zona.

Noi non siamo categoria di protesta qualunquista, siamo prima categoria di proposta!

Non critichiamo sempre e comunque la classe politica, avere contatti e seri confronti con essa è un dovere civico non un disvalore, facciamo critiche costruttive, siamo incalzanti, ma sappiamo anche riconoscere i meriti!

Siamo una risorsa per lo sviluppo del paese. Non siamo i professionisti che “non fanno pagare le tasse” chiediamo di essere coloro che le fanno pagare nella maniera “giusta”, adeguata a garantire il risanamento e la crescita.

MA ANCOR PIU’ VORREMMO ESSERE ASCOLTATI, COME CATEGORIA, SEMPRE E PREVENTIVAMENTE, SOTTOLINEO PREVENTIVAMENTE, QUANDO SI TRATTA DI TEMI COME ECONOMIA, CREDITO ALLE IMPRESE ED INCENTIVI ALLO SVILUPPO, DI SEMPLIFICAZIONI AMMINISTRATIVE E FISCALI, DI LAVORO E DI IMPOSTE, PER UNA REALE SVOLTA DI QUESTO PAESE.

CHE QUESTO INCONTRO POSSA ESSERE L’INIZIO DI UN’EPOCA NUOVA!

In questa prospettiva si chiede al legislatore ed alle autorità presenti di considerare seriamente la nostra proposta per il territorio che intendiamo rilanciare oggi con passione e con forza:

La Zona Economica Speciale

Ovvero, uno spazio geografico a fiscalità privilegiata,  paragonabile alle zone franche, ma molto più vantaggiosa.

Sappiamo che la creazione di queste area speciale è sottoposta ad un  rigido controllo comunitario.

DEBBONO SUSSISTERE infatti  le condizioni necessarie per accedere al regime speciale, ossia che il territorio si trovi in una condizione di forte disagio:

  • Crisi economica ed occupazionale;

  • decrementi demografici;

  • Abbia subito eventi naturali calamitosi


Circa i requisiti essenziali  segnaliamo, oltre un bellissimo studio della Fondazione COMMERCIALISTI del gennaio 2017, anche uno specifico intervento dell’Università di Camerino che ne ha sostenuto la sua applicabilità all’ area colpita dal sisma.

Queste zone speciali hanno l’obiettivo di attrarre investitori che possono fruire di incentivi per la realizzazione degli investimenti iniziali; di agevolazioni o esenzioni fiscali; di deroghe alla regolamentazione sui contratti di lavoro, utenze a tariffe agevolate.

Si tratta in sostanza di zone nelle quali vengono eliminate, per un certo periodo, determinate imposte e  SONO SEMPLIFICATE LE PROCEDURE BUROCRATICHE ED I TEMPI NECESSARI PER FARE IMPRESA.

…..burocrazia…semplificazione….

ricordo a voi l’intervento, commovente,  dell’imprenditore di Accumoli  nel richiamato convegno che facemmo a febbraio,  che avuto lesionato il suo stabilimento dal sisma ne voleva realizzare addirittura il raddoppio

…ma….forse ancora attende tutti i permessi NECESSARI….

……sottolineando che trattasi di azienda che occupa  gran parte della mano d’opera disponibile della zona di Accumuli …..

Le nostre sono proposte concrete, perché dobbiamo incidere in maniera definitiva sulle vere vocazioni di queste aree disagiate dove possono nascere, ad esempio,  distretti agroalimentari di nicchia capaci di attirare investimenti convivendo con la bellezza naturalistica dei parchi e quindi con il turismo.

Con questo strumento legislativo vorremmo anche rendere meno oltraggioso il vero male italico: la burocrazia, il principale nemico dell’iniziativa privata, ma anche, a volte, del potere esecutivo!

La burocrazia annienta anche la nostra vita, mortifica la nostra professione e ci distoglie da cose vere, da prestare la nostra opera volta alla creazione di attività che generano  valore.

In tal senso un forte plauso a te Presidente.

Complimenti sinceri per l’assemblea di giovedì scorso a Roma: hai ridato speranza ad una categoria sopita da insani adempimenti burocratici, oberata da pratiche sempre più numerose, dall’incerta utilità ma sicuramente costose per gli operatori economici.

Hai dato una strada per non disperdere la passione dei  commercialisti, per non perdere questa indispensabile professione, risorsa preziosa per lo sviluppo del paese.

Oggi siamo qui ……nel “palazzo dei capitani”

(…..grazie signor sindaco della tua consueta signorile generosità ed ospitalità…)

Le vicende di questo imponente palazzo, simbolo del potere politico, racchiudono gran parte delle fasi salienti della vita amministrativa, pubblica e sociale ascolana attraverso i secoli.

Fu eretto nel XIII secolo e fu la sede del capitano del popolo, figura istituzionale delle amministrazioni locali di epoca medioevale, che rivestiva diverse cariche…anche capo delle milizie…

Massimo, conosciamo la tua signorile modestia la tua distinta pacatezza…ma noi categoria ti nominiamo, più di quanto già sei,  Capitano del popolo dei commercialisti per una nuova fase di sviluppo e prosperità per tutti…..

Non posso poi che ringraziare a nome della comunità la generosità della Casse di previdenza ad andare in soccorso dei nostri colleghi sfortunati, per quanto hanno fatto e quanto vorranno fare.

Ringrazio Tutti i commercialisti italiani che hanno indirizzato le loro generose donazioni attraverso la Onlus “Communitas” che oggi è presente con i suoi massimi vertici per destinare ai territori martoriati una degna somma capace di fungere da moltiplicatore di idee e progetti.

Somma che sapremo ben indirizzare con trasparenza ed efficacia!

Un pensiero, infine, al mio fraterno amico e consigliere nazionale Giorgio Luchetta che mi chiamò al telefono all’alba di quel tragico 24 agosto…. nel sostenermi mi spronò immediatamente a fare, ad operare, ad occuparmi di colleghi sfortunati e di avere delle idee per questi territori….da quel giorno non si è fermato mai di venirci in soccorso, a sostenere le nostre idee, le nostre passioni….grazie di cuore Giorgio….

AUSPICO, CONCLUDENDO, UN’UNITA’ DI AZIONI, DI PROGETTI, DI IDEE CONCRETE PER IL RINASCIMENTO DEI NOSTRI TERRITORI.

I COMMERCIALISTI SONO PRONTI A FARE LA LORO PARTE PER IL PROGRESSO ECONOMICO, SOCIALE E MORALE DELLA COMUNITÀ".
        

Categorie e Argomenti