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UGL: LAVORATORI STELLA MARIS, A RISCHIO PAGAMENTO 3 MENSILITA' E TFR

UGL: LAVORATORI STELLA MARIS, A RISCHIO PAGAMENTO 3 MENSILITA' E TFR

FALLIMENTO CASA DI CURA STELLA MARIS / TRIBUNALE E PROCEDURA 

I LAVORATORI RISCHIANO DI VEDERSI ALLONTANARE IL PAGAMENTO DEL TFR E DELLE ULTIME TRE MENSILITA’, PENALIZZATI DA TECNICALITA’ SULLA NORMATIVA DEL TERREMOTO E DA INTERPRETAZIONI DIFENSIVE DELL’INPS 

E’ assurdo solo pensare che normative giuridiche emanate in forma di guarentigie per le comunità del “cratere” possano trasformarsi in penalizzazioni economiche dei lavoratori per ritardi nel pagamento delle loro spettanze a seguito di una procedura fallimentare.

E’ purtroppo quello che potrebbe accadere per il fallimento della Clinica STELLA MARIS. I lavoratori sono in attesa del deposito dello stato passivo, da parte dei Curatori Fallimentari della STELLA MARIS, per poi chiedere all’INPS il pagamento del TFR e delle ultime tre mensilità non pagate; il deposito dello stato passivo avverrà tra qualche giorno in Tribunale.

Ma ci sono perplessità giuridiche e tecnicalità che potrebbero ritardare e addirittura rimandare ad Ottobre il pagamento da parte dell’INPS di quanto gli ex dipendenti della STELLA MARIS aspettano dal 7 giugno 2016, data del Fallimento.

C’è forte e giustificato fermento da parte dei 90 ex dipendenti della STELLA MARIS; penalizzati prima da diverse mensilità in arretrato non pagate, incagliati nel fallimento anche con il loro TFR, adesso che si era accesa la luce del pagamento delle loro spettanze si profila un’altra doccia fredda.

La UGL denuncia con forza una tale ipotesi di impantanamento, assolutamente inaccettabile perché oltre modo penalizzante per i lavoratori e le loro famiglie. Le scelte decisive son in capo al Tribunale di Ascoli Piceno ed all’INPS.

Confidiamo che il Giudice Delegato tenga conto delle significative esigenze sociali (sono 90 i lavoratori e le loro famiglie che attendono di riavere i soldi del lavoro svolto) e consenta lo scorrimento della esecutività dello stato passivo.

L’INPS è chiamata ad attivare il fondo di solidarietà per pagare / anticipare ai lavoratori il TFR e le ultime tre mensilità; la UGL chiede che faccia ciò senza nascondersi dietro tecnicismi giuridici di facciata.

Il mese di Aprile sarà decisivo per sciogliere questo nodo. La UGL è già impegnata a muoversi tempestivamente; sarebbe del tutto ingiustificabile che pastoie giuridiche portino a palesi e contradditorie anomalie finendo di penalizzare,  con una normativa finalizzata al sostegno delle condizioni economiche e sociali delle comunità,   diritti ed esigenze sociali che avrebbero avuto plastica  accoglienza .

SEGRETERIA  PROVINCIALE UGL
        

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