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CONFCOMMERCIO, BLOCCATO IL "FIRR" AGLI AGENTI DI COMMERCIO

CONFCOMMERCIO, BLOCCATO IL "FIRR" AGLI AGENTI DI COMMERCIO

La burocrazia blocca l’anticipo del trattamento di fine rapporto (Firr) agli agenti di commercio
La denuncia di Fnaarc Confcommercio, “Non perdiamo altro tempo”
La burocrazia ferma ancora l’anticipo del Firr (Fondo indennità risoluzione rapporto) agli
agenti e rappresentanti di commercio in difficoltà.
“E’ assurdo – denuncia Alberto Petranzan, presidente nazionale di Fnaarc, la Federazione
maggiormente rappresentativa della categoria aderente a Confcommercio – che, in un periodo così
lungo in cui la crisi generata dall’emergenza Covid ha fortemente penalizzato la nostra categoria,
non ci sia ancora l’operatività del provvedimento con il quale Fondazione Enasarco ha deliberato la
possibilità per gli iscritti di poter richiedere un anticipo del Fondo (destinando 450 milioni di euro
erogabili in più tranche)”.
“L’anticipo del Firr – afferma Tullio Luciani, presidente provinciale Fnaarc – è, assieme ai
ristori finora inadeguati e limitati a poche categorie di agenti, un sostegno indispensabile”.
“Lanciamo un nuovo ennesimo appello: non perdiamo altro tempo – conclude Luciani –
Tra cali di fatturati e continue restrizioni, gli oltre 220 mila agenti e rappresentanti di commercio
fanno grande fatica, in tanti settori, a proseguire la loro attività ed hanno diritto a risposte chiare e
tempestive”.

Presidente Fnaarc Tullio LUCIANI
        

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