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Anffas Grottammare, la FP CGIL pronta alla mobilitazione

Anffas Grottammare, la FP CGIL pronta alla mobilitazione

Continua il silenzio della Fondazione alle numerose richieste della FP CGIL

Continua il silenzio tombale della Fondazione alle numerose richieste della FP CGIL circa le violazioni contrattuali che si perpetuano nei servizi erogati all’utenza.

Sebbene, da ultimo, sia stato richiesto nuovamente un confronto con i vertici dell’Ente, anche in vista delle scelte assunte per il periodo estivo –neanche comunicate alle OO.SS.- non è giunto alcun riscontro e sembra che l’organizzazione del lavoro navighi a vista.

La cronica carenza di personale sta infatti compromettendo le ferie estive di lavoratrici e lavoratori che in alcuni casi attendono addirittura da anni di poterne fruire, ma le gravi carenze di gestione non riguardano solo gli operatori: essendo ormai gli educatori ridotti all’osso nonostante la tipologia di utenza cui le attività sono rivolte, la qualità del servizio è inevitabilmente compromessa.

Eppure si continua imperterriti a violare norme di legge e di contratto senza rispondere alle legittime istanze del sindacato, né alle richieste di chiarimento dei lavoratori.

Inutile citare nuovamente su quante questioni Anffas nega trasparenza: non vi sono notizie circa il Direttore Sanitario che sembrerebbe aver lasciato l’Ente lo scorso mese ed era il terzo nel giro di soli due anni; non vi è traccia dei riscontri alle richieste di congedo che i lavoratori protocollano; non vi è riscontro alle gravi inadempienze della legge che tutela la genitorialità (D.Lgs.151/2001) né rispetto alle vessazioni nei confronti di alcuni utilizzati come jolly durante i festivi senza evidenti necessità; non è stata data informativa alle OO.SS. neanche del nuovo assetto dell’organo direttivo, ma soprattutto di come stia procedendo la procedura di accreditamento regionale delle due comunità nonostante l’imminente scadenza.

Alla luce di questo e dei vari moniti avanzati al fine di ristabilire relazioni sindacali consone ad un ente del terzo settore, non essendo stato proficuo neppure il tentativo di conciliazione presso la Prefettura di Ascoli Piceno, la FP CGIL, dovendo tutelare lavoratrici e lavoratori e preservare la qualità dei servizi offerti alla collettività del territorio, valuterà di adire le vie legali e riprenderà, con ancora più forza, la mobilitazione sindacale invitando la collettività a partecipare.