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DISOCCUPATI PICENI: "RIDUCIAMO L'ORARIO DI LAVORO E LAVORIAMO TUTTI"

DISOCCUPATI PICENI: "RIDUCIAMO L'ORARIO DI LAVORO E LAVORIAMO TUTTI"

Per vivere con dignità, serve una paga minima oraria, e un assegno di cittadinanza, nei periodi senza lavoro, con i contributi per maturare la pensione.

L’immagine tracciata dall’Istat indica che nel Mezzogiorno stenta la ripresa, e continua l’impoverimento dei cittadini senza un’occupazione pubblica. Piceno "terra di paradossi", alcuni cittadini hanno due lavori, mentre altri non riescono a ricollocarsi. In questi giorni, abbiamo incontrato molte persone disperate perché senza lavoro e reddito. Alcuni cittadini, hanno riferito che alcuni dipendenti pubblici, nel pomeriggio svolgono una seconda attività. Le più diffuse, sono il bagnino da spiaggia, portiere di notte o addirittura l’imbianchino, ovviamente sono attività cosiddette "in nero", che danneggiano i lavoratori onesti, perché fanno concorrenza sleale applicando tariffe di mercato molto più basse.

Capita, anche spesso, l’incontro, con persone che dicono di volere fare qualcosa per aiutarci. Abbiamo riflettuto su queste proposte pervenute e deciso, nei prossimi incontri, di chiedere alle persone di "buona volontà" che si offrono di fare qualcosa, di telefonare alle segreterie di uno dei 24 onorevoli eletti nelle Marche, per sollecitare alcuni interventi urgenti necessari per permettere alle persone che non hanno un impiego pubblico di vivere con dignità in questo territorio.

Al primo punto, c’è senz’altro la necessità di una paga oraria minima (almeno10 euro), per evitare ad esempio, che per necessità si accetti pur di lavorare paghe dimezzate rispetto ai dipendenti fissi.

Seconda richiesta, in questa "giungla di contratti, a termine e a chiamata" nel caso disoccupazione involontaria, il Comune di residenza deve erogare, al cittadino licenziato, un salario per vivere comprensivo di contributi per maturare la pensione. Viviamo nel 2018, è ormai giunto il tempo, per tutta la Comunità, di farsi carico e provare a risolvere i drammi che vivono, le persone senza lavoro e reddito, riduciamo l’orario di lavoro e lavoriamo tutti. A noi sembra, anzi abbiamo la quasi certezza che queste tematiche, non sono al primo posto sulle agende dei nostri onorevoli eletti. Ultimo punto, in questo territorio che conta quasi 30.000 disoccupati, i dipendenti statali (in modo particolare quelli comunali, provinciali e regionale), devono svolgere un unico lavoro, pubblico o privato, ma non entrambi. Questo elenco di poche richieste sarà consegnato alle persone di "buona volontà", che vorranno chiedere agli onorevoli, che cosa pensano a riguardo di questi argomenti. Noi, come gruppo Disoccupati Piceni, siamo sempre pronti per chiarire i punti presentati.

In questi giorni, stiamo cercando di contattare, per un incontro, gli onorevoli Baldelli e Cangini, rispettivamente del gruppo parlamentare di Forza Italia, impresa che si sta rilevando più difficile del previsto. Ovviamente, prosegue il nostro obiettivo, di incontrare, al più presto, il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico. Per Chi vuole entrare nel gruppo, è possibile inviare un messaggio WhatsApp 334 7555 410, è possibile seguire le nostre iniziative anche su facebook, basta cliccare "Disoccupati Piceni", ed essere informati sulle prossimi incontri.

Disoccupati Piceni
        

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