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COMUNE, UGL CHIEDE TRASPARENZA SULLE ASSUNZIONI

COMUNE, UGL CHIEDE TRASPARENZA SULLE ASSUNZIONI

COMUNE DI ASCOLI PICENO - LA UGL CHIEDE TRASPARENZA SULLA PROCEDURA DI ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO, PART-TIME 12 ORE SETTIMANALI, DI TRE APPARTENENTI ALLE CATEGORIE PROTETTE


L’8/10/2014 ilComune di Ascoli Piceno indice una procedura di selezione di personale appartenente alle categorie protette per l’assunzione a tempo indeterminato e con contratto di lavoro part-time di 12 ore settimanali per tre unità.

I requisiti richiesti sono quelli dell’art. 5 della Delibera di Giunta Regionale del 11/07/2011.

Le domande di ammissione debbono pervenire entro il 20/10/2014; i candidati ammessi saranno valutati tramite procedura selettiva e si svolgerà il 22/10/2014 ore 10,00.

Le domande pervenute sono state 20; gli esclusi per carenza di requisiti sono stati 10. Effettuata la procedura selettiva, finalmente ad aprile 2015 è uscita la graduatoria e si sarebbe dovuto passare all’assunzione a tempo indeterminato dei primi tre in graduatoria.

Siamo arrivati oramai alla fine di giugno 2015, ma il Comune di Ascoli Piceno, nonostante che la graduatoria sia stata resa pubblica, non ha avviato ancora alcuna assunzione.

Torniamo un passo indietro; un requisito fondamentale di accesso alla procedura di selezione per l’assunzione a tempo indeterminato reso noto dal Comune di Ascoli Piceno, era che alla data dell’11/07/2011 i soggetti appartenenti alle categorie protette avessero svolto due anni di borsa lavoro presso lo stesso Comune di Ascoli Piceno, o alla data dell’11/07/2011 avessero già iniziato il periodo di borsa lavoro sempre nello stesso Comune di Ascoli Piceno; certamente non potevano partecipare alla selezione soggetti appartenenti a categorie protette che hanno iniziato a volgere i due anni di borsa lavoro al Comune di Ascoli Piceno dopo l’11/07/2011.

Lo stand by delle assunzioni sembra legato a questo discrimine non rispettato. Che ci sia qualcosa di anomalo e proprio dentro il percorso della procedura, prima velocizzato al massimo e poi stranamente impantanato nel momento finale delle assunzioni appare chiaro; ma perché ci domandiamo sarebbero stati ammessi alla selezione soggetti mancanti dei requisiti?! E cosa sta accadendo in Comune in questo tempo di impantanamento ?!

Quando parliamo di categorie protette è opportuno avere sensibilità e rispetto per tutti; il diritto al lavoro non è per excludendum.

Riteniamo pur tuttavia che su questo spaccato di procedura amministrativa venga fatta la dovuta chiarezza.

Saremmo i primi ad essere soddisfatti e a complimentarci con l’Amministrazione Comunale per aver realizzato un percorso procedurale, chiaro, trasparente e corretto su una materia umana così delicata come dovere scegliere i tre lavoratori, tutti appartenenti a categorie protette, a cui dare un importante e significativo posto di lavoro.

La UGL chiede all’Amministrazione Comunale una lenzuolata di candida verità.

 

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