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UGL, NOTA SU MANULI, HAEMONETICS E PRYSMIAN

UGL, NOTA SU MANULI, HAEMONETICS E PRYSMIAN

SE IL SINDACO DI ASCOLI PICENO ED IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA SI AUTOSOSPENDESSERO E CONSEGNASSERO LA FASCIA TRICOLORE A MATTARELLA !!!


FORSE NON SERVIREBBE A NIENTE; MA FORSE SAREBBE IL SEGNALE FORTE DELLA RIVOLTA DELLA VANDEA DEL PICENO CONTRO IL TAGLIO DRAMMATICO DELL’OCCUPAZIONE CHE RAPPRESENTA UN PUNTO DI NON RITORNO


La MANULI; ma diciamo questa verità, chiude tutta l’Idraulica, la fabbrica storica MANULI. Vilmente, come aveva iniziato nel 2009; vilmente sempre a fine luglio ed altri 100 disoccupati in più; una strage occupazionale.

Ma quello che indigna è lo scorrere dell’acqua sopra le foglie; Istituzioni indolenti, subito pronte a rimuovere. Il Presidente di Confindustria Ascoli si è aggrappato alla presa in giro della MANULI che intende fare nuovi investimenti in Ascoli Piceno; rifiuta di guardare in faccia la realtà, anche lui rimuove.

Questo relativismo furbesco è il peccato originale delle Istituzioni territoriali.

Due ultimi esempi lampanti: HAEMONETICS, PRYSMIAN; tutte e due potevano rimanere attive, nulla era definitivamente scritto. La HAEMONETICS non è stata neanche portata davanti al Ministro dello Sviluppo Economico; la Regione e le Istituzioni locali, vergognosamente disponibili a fermare la chiusura dello stabilimento, addirittura hanno contrastato la parte più attiva dei lavoratori che faceva dell’impegno produttivo ed occupazionale il fine della loro battaglia.

La PRYSMIAN, dove il Ministro c’era, ma non c’è stata la Regione Marche e dove si è svolta la più surreale delle scene con il Ministro dello Sviluppo Economico a volere riconvocare le parti chiedendo a PRYSMIAN di rivedere e modificare il piano di chiusura del sito di Ascoli Piceno, ed i balbettii delle Istituzioni locali e la farsa dei Sindacati nazionali.

Ultimamente sono state scritte brutte pagine per il sistema produttivo/occupazionale del Piceno. Un misto di cattiva rassegnazione , di furbesca gestione del potere, di subalternità assoluta agli invasori e saccheggiatori del territorio; lasciando sbando, paura, impotenza tra i lavoratori, ma anche rabbia indignazione ed orgoglio di reagire.

Oggi di fronte alla nuova beffa della MANULI, con la vile richiesta di chiusura integrale della fabbrica storica idraulica ed il licenziamento di 100 lavoratori, chiediamo a queste Istituzioni un soprassalto di orgoglio ed un recupero di dignità.

Sindaco e Presidente della Provincia si autosospendino immediatamente e riconsegnino la fascia tricolore nelle mani del Presidente della Repubblica Mattarella.

Non produrrebbero effetto alcuno!!! Forse, ma nulla è mai certo.

Sicuramente recupererebbero parte della dignità persa.

SEGRETERIA PROVINCIALE

UGL
        

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