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AREA DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA, 300 LAVORATORI DEL PICENO IN ATTESA

AREA DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA, 300 LAVORATORI DEL PICENO IN ATTESA

AREA DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA PICENO, PROROGA MOBILITA' ANCORA FERMA, MANCA LA FORMALIZZAZIONE DEL DECRETO, 300 LAVORATORI IN ATTESA TRA MUGUGNI E RABBIA RITARDI INACCETTABILI IN SOFFERENZA LAVORATORI E FAMIGLIE.

OK a fine dicembre 2020 con emendamento nella legge di stabilità di dieci milioni di euro per prorogare la mobilità ai lavoratori delle aree di crisi industriale complessa rimasti esclusi.

OK decreto del ministero del lavoro con inserimento del Piceno nella declinazione delle risorse.

Siamo ad un passo dal 1 maggio, festa del lavoro, ma tutto fermo; si attende che questo benedetto decreto, formalizzato, arrivi in Regione.

I 300 lavoratori hanno terminato la mobilità tutti nell'anno 2020; molti a febbraio/marzo/aprile 2020 e giù di seguito. La mobilità è sostegno al reddito; è inaccettabile che per attendere sostegno al reddito, liquidità, centinaia di famiglie devono attendere più di un anno. Decidere, fare e velocizzare in tempo reale; questo è il mantra di un vero cambiamento.

La UGL rifiuta la logica rinunciataria ed attendista che tutte le cose vanno così; una scossa va data; le cose che non vanno devono essere cambiate .

La Regione, gli Assessori del territorio, hanno fatto iniziative pregievoli per reinserire i nostri lavoratori nella proroga di mobilità, ci attendiamo l'ultimo scatto che perfezioni l'opera e porti finalmente liquidità nelle tasche dei lavoratori Piceni e delle loro famiglie.

Segreteria Provinciale UGL

 
        

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