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DISOCCUPATI PICENI, INARRESTABILE IL DECLINO DEL PICENO

DISOCCUPATI PICENI, INARRESTABILE IL DECLINO DEL PICENO

Disoccupati Piceni: Prosegue il declino inarrestabile del Piceno, manca del tutto un dialogo propositivo e costruttivo, tra le amministrazioni e i nuovi Onorevoli, per affrontare e risolvere le gravi problematiche, di un territorio sempre più ai margini.

Sono da mesi, che il gruppo dei Disoccupati Piceni, solleva il problema della mancanza d’infrastrutture, necessarie per uscire da questa grave crisi economica sociale. L’ultimo episodio di cronaca, ha evidenziato un tratto autostradale, ormai obsoleto e privo di corsia d’emergenza all’interno delle gallerie. Sono da anni, che alcuni progetti per alleggerire il traffico lungo la riviera sono fermi. Per non parlare della ferrovia. Ci piace raccontare un’avventura capitata, questo inverno a Goffredo, che dopo 45 anni di Australia, ha deciso di tornare per rivedere la riviera delle Palme. Racconta Goffredo: Dopo essere atterrato a Milano, ho deciso di prendere un treno ad alta velocità, per tornare a San Benedetto e respirare il profumo del mare. Il treno ad alta velocità, purtroppo non ferma, e sono sceso a Pescara, città ricordo, che 40 anni fa, era paragonabile a San Benedetto. Pescara mi ha meravigliato positivamente, ho visto una città diversa, una stazione ferroviaria moderna, mi hanno riferito dell’aeroporto, di un aliscafo per la Croazia, dell’ospedale e persino dell’università. Pescara in 40 anni si è evoluta, oggi si parla dell’unione di tutti i piccoli comuni, e di una città metropolitana da 180.000 abitanti. Arrivato a San Benedetto, dopo avere preso il treno locale, ho notato che la stazione ferroviaria è rimasta simile al passato, manca persino lo scivolo per la valigia. Una cosa, è cambiata, prima la spiaggia e il mare si potevano vedere, ora è tutto recintato. Questo breve racconto, fa capire il declino e l’arretratezza immeritata di questo territorio. Siamo l’unica provincia senza un proprio ateneo Universitario. Ateneo che deve diventare centro di rinnovamento socio-economico e politico. Il nostro territorio necessita, di rappresentanti motivati e soprattutto preparati. Attualmente, lamentiamo la mancanza di iniziative concrete dei nostri Onorevoli eletti a Roma. Abbiamo suggerito varie proposte, Tutti vorremmo Onorevoli, più presenti e attivi per il Piceno che continua ad "affondare".

Il terremoto e la crisi economica-lavorativa fanno crollare i redditi delle famiglie, Onorevoli impegnatevi, altrimenti rinunciate al vostro incarico.

Mercoledì mattina, 29 agosto, saremo presenti in piazza Arringo, per distribuire le nostre proposte anticrisi. Per informazioni, numero WhatsApp 334 7555 410. Uniti saremo più forti, per rivendicare i nostri diritti.
        

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