Intervento del presidente della Copagri Tommaso Battista al confronto a Palazzo Chigi tra il governo e le parti sociali
RIFORMA FISCALE, INTERVENTI CHE RAZIONALIZZANO E RIDUCONO ADEMPIMENTI BUROCRATICI E AMMINISTRATIVI
Intervento del presidente della
Copagri Tommaso Battista al confronto a Palazzo Chigi tra il governo e le parti
sociali
“Quello sul fisco è un intervento molto atteso
dalle imprese, grazie al quale si cercherà di andare a ridurre in maniera
considerevole la pressione fiscale che grava sulle aziende, intervenendo
inoltre sulle sempre più avvertita necessità di semplificare gli adempimenti e
la struttura dei versamenti”. Lo ha sottolineato il presidente della Copagri
Tommaso Battista intervenendo all’odierno confronto sulla riforma
fiscale tra il governo e le parti sociali, durante il quale il Ministro
dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il Sottosegretario alla Presidenza
del Consiglio Alfredo Mantovano hanno illustrato principi e tempistiche
della legge delega che interverrà in maniera strutturale sul sistema fiscale
italiano.
“Di
particolare interesse per il Primario ci sono gli interventi sui fabbricati
rurali, per i quali viene prevista l’estensione della cedolare secca anche agli
immobili commerciali, e quelli sui redditi agrari, estendendo alle coltivazioni
la tassazione su base catastale; positiva anche la previsione di rivedere le
accise sui prodotti energetici, promuovendo l’utilizzo di quelli ottenuti da
risorse rinnovabili e andando in tal modo a valorizzare il ruolo ambientale
delle imprese agricole e a dare una concreta spinta allo sviluppo delle energie
rinnovabili e alla tanto decantata transizione energetica del Paese”, ha
aggiunto il presidente.
“Da
parte nostra - ha suggerito Battista - evidenziamo la necessità di mettere in
campo ulteriori interventi per favorire la tenuta e la ripresa
dell’agricoltura, a partire dall’azzeramento strutturale ai fini IRPEF del
reddito dominicale e agrario dei terreni posseduti e/o condotti dagli
agricoltori a titolo principale, rivedendo i requisiti per il calcolo IRPEF in
base alle coltivazioni condotte e tenendo conto delle produzioni deprezzate
negli ultimi anni, come ad esempio l’ortofrutta; pari importanza ha lavorare
per garantire la proroga a tutto il 2023 del credito d’imposta al 20% per gli
acquisti di carburante da parte delle imprese agricole e per la proroga al
secondo e al terzo trimestre del 2023 del credito d’imposta per l’energia
elettrica delle imprese non energivore, fondamentale per irrigare i terreni”.
“Quanto invece agli interventi di più ampio respiro, trovano il nostro favore la razionalizzazione e la riduzione degli adempimenti burocratici e amministrativi, fondamentali per liberare risorse e sgravare le aziende da numerose incombenze, così come la semplificazione del ruolo esattoriale, per la quale va però prevista la possibilità di inserire nel pagamento la compensazione con i crediti fiscali maturati, che non si possono vendere agli istituti di credito. Bene anche la riduzione della pressione fiscale e gli interventi per favorire la riduzione dell’evasione, puntando così con sempre maggiore decisione sulla tenuta e sullo sviluppo del Paese”, ha concluso Battista, esprimendo favore e condivisione per i positivi intenti e obiettivi di un testo con il quale si va a riformare un sistema che risale a ormai cinquant’anni fa.