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CONSORZIO TUTELA VINI PICENI, INVESTIMENTI PER 2 MILIONI

CONSORZIO TUTELA VINI PICENI, INVESTIMENTI PER 2 MILIONI

Consorzio Tutela Vini Piceni. Duemilioni di euro di investimenti in ambito nazionale ed internazionale. Nel 2018 manifestazioni in occasione del 50° anniversario del Rosso Piceno DOC.

Il Consorzio di Tutela vini Piceni ha investito più di due milioni di Euro in campo internazionale nel 2017”-Così ha esordito il presidente del Consorzio di Tutela Vini Piceni Giorgio Savini nel presentare il bilancio delle attività 2017 ed i programmi per l’anno 2018.

“Un milione e trecento mila euro sono stati investiti nei paesi terzi quali USA,Canada e Cina-Hong Kong”- ha proseguito il presidente” mentre il restante in ambito nazionale e comunitario. Siamo molto soddisfatti di investimenti così importanti, sono il segnale della fiducia che i consorziati hanno in noi e noi in loro. Siamo in un ambito economico ed imprenditoriale che è figlio di una cultura dove una stretta di mano valeva più di un atto ufficiale. Il segnale sta nel fatto che quest’anno abbiamo conosciuto quattro nuove iscrizioni e molti sono prossimi a farlo. Nel nuovo anno sono molte le iniziative. Sicuramente le fiere più importanti come Prowein di Dusseldorf, dove abbiamo superato del 30 % le adesioni dello scorso anno, e Vinitaly di Verona, oltre a confermare il milione e quattrocentomila euro di investimento nei paesi terzi con il progetto di sedici aziende.

Ma questo sarà l’anno del 50° anniversario del Rosso Piceno, il rosso più prodotto delle Marche, dove il Consorzio ha il 78 % della rappresentatività totale. Senza dimenticare l’Offida docg nelle tipologie Pecorino e Passerina, che sono vini affermati, ed il Falerio doc, il nostro rosso di eccellenza merita di essere celebrato.”

“ La regione Marche è determinante nelle progettualità dei programmi promozionali PSR ed OCM, essendo il primo ed indispensabile veicolo istituzionale”- ha esordito Anna Casini, vicepresidente della giunta regionale ed assessore all’agricoltura della stessa- “ Come amministratore regionale sono orgogliosa di aver contribuito a questa crescita, figlia di questi investimenti nella promozione delle dop picene viste che negli anni abbiamo avuto un incremento di vendita di oltre il 40 % proprio nei paesi terzi. Inoltre da non dimenticare i noti successi ed affermazioni di Pecorino e Passerina del piceno figli della coraggiosa scelta di puntare, negli anni ’90, sui vitigni autoctoni senza farsi ammaliare da quelli internazionali.

L’assessorato ha sempre condiviso i progetti promozionali del 50° del Rosso Piceno, a partire dallo slogan, così come ha fatto nelle varie programmazioni consortili.

Il Consorzio di tutela –ha concluso l’assessore Casini-“ è uno strumento indispensabile per promuovere non solo le dop tutelate ma anche il territorio ad esse afferente nonché per favorire il ricambio generazionale ed incentivare la qualità. I nostri prodotti vanno pagati bene perché rappresentano una eccellenza nel campo enogastronomico”

“Siamo orgogliosi di essere i primi a celebrare il Rosso Piceno per il suo cinquantesimo, anche nella tipologia Superiore” – ha detto il vicepresidente del Consorzio Paola Cocci Grifoni-.Dobbiamo essere consapevoli della sua peculiarità data dalla presenza di Montepulciano e Sangiovese. E’ il rosso più rappresentativo con circa 4 milioni di bottiglie prodotte.Siamo certi anche che anche quest’anno avremo un prodotto eccellente nonostante una diminuzione della quantità per la stagione secca”

“Il Consorzio di tutela vini piceni ha il compito di valorizzare e tutelare e vigilare le denominazioni “Offida” docg nelle tipologie “ Pecorino”, “Passerina” e “Rosso” , “Falerio” Dop anche nella tipologia “Pecorino” e “Rosso Piceno “ dop anche nella tipologia “Superiore” .

Esso consta di 44 soci, tra cui le tre più importanti cantine sociali e quindi se consideriamo anche i viticoltori associati ad esse arriviamo a circa 800 soci” – ha precisato il direttore Armando Falcioni-

“Il Consorzio attualmente rappresenta l’85 % della produzione della DOCG Offida e della DOP Falerio, il 78 % della DOP Rosso Piceno ed oltre il 90 % della DOP Terre di Offida.

Dal territorio di competenza proviene oltre il 50 % della produzione enologica regionale”
        

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