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PROVINCIA DI ASCOLI PICENO E FERMO: AD UN MESE DALLA FINE DEL 2014, SUPERATA LA CIG DEL 2013

PROVINCIA DI ASCOLI PICENO E FERMO: AD UN MESE DALLA FINE DEL 2014, SUPERATA LA CIG DEL 2013

Oltre un milione di ore di cassa integrazione richieste e autorizzate nel mese di novembre in provincia di Ascoli Piceno e Fermo: 74 mila di CIG ordinaria, 31 mila di CIG straordinaria e un milione di ore di cassa in deroga.
E’ quanto emerge dai dati resi noti dall’INPS ed elaborati dall’IRES CGIL Marche.

Rispetto a novembre 2013, le ore di CIG aumentano del 28% per effetto dell’incremento della CIG in deroga.

Nei primi undici mesi dell’anno, sono stati richiesti e autorizzati complessivamente 8,9 milioni di ore di CIG, il 2,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2013 e 900 mila ore in più rispetto alla CIG complessiva del 2013.  Si tratta di un elevato numero di ore di CIG equivalenti al mancato lavoro di 6 mila e cinquecento lavoratori a tempo pieno.

Osservando le singole tipologie di cassa integrazione si osservano le seguenti tendenze:

  • le ore di Cassa integrazione ordinaria nel periodo gennaio-novembre sono 861 mila  e registrano una significativa diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2013 (-70,9%) che interessa tutti i principali settori.

  • le ore di Cassa integrazione straordinaria nei primi undici mesi del 2014 ammontano a 2,9 milioni, quasi il doppio rispetto al 2013. Preoccupa in particolare l’incremento della CIG nella meccanica (da 406 mila a 968 mila ore) e nel settore chimico-plastica (da 107 mila a 297 mila ore).

  • Il ricorso alla Cassa integrazione in deroga è pari a 5,1 milioni di ore in aumento rispetto allo stesso periodo del 2013 (+19%): +13,9% nella meccanica, +4% nella chimica, +18,9% nel calzaturiero.

  • “E’ urgente la ripresa di una politica per  favorire gli investimenti coerenti con una politica industriale che guardi soprattutto, per il nostro territorio, alla tutela del made in Italy – dichiara Maurizio Di Cosmo, segretario Cgil Fermo -  Anche su questo tema, però, il semestre di presidenza italiana all’Unione europea si è rivelato fallimentare”. Per Giancarlo Collina, segretario Cgil Ascoli Piceno, “siamo ancora nel mezzo della crisi. Auspichiamo che nel 2015 si possa vedere una ripresa che però non significa una ripresa sul piano occupazionale che invece è la vera necessità di questo Paese”.


 
        

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