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USB, FERROVIERI IMC-TRENITALIA: NO PRIVATIZZAZIONE E CONTRATTO

USB, FERROVIERI IMC-TRENITALIA: NO PRIVATIZZAZIONE E CONTRATTO

I lavoratori della Imc- gruppo Trenitalia dicono no alle esternalizzione dei servizi nelle ferrovie così come previsto nel rinnovo del contratto nazionale di categoria. Lo hanno ribadito oggi ad Ancona al termine di un assemblea promossa dall Usb e alla quale hanno partecipato Giorgio Cremaschi, del Forum diritti lavoro , Giuseppe Lo Russo, responsabile ferrovie per l USB e il segretario regionale Marche ' Andrea Quaglietti. All incontro hanno partecipato la grande maggioranza dei lavoratori dell IMC, tra cui macchinisti, addetti alle manutenzione e operai. Tutti hanno ribadito la loro contrarietà alle ipotesi di privatizzazione di alcuni servizi essenziali forniti da Trenitalia, a garanzia dei passeggeri del personale e di tutti utenti dei treni . .' L esperienza e la competenza acquisite in questo ambito in 30 anni di lavoro dai dipendenti IMC- dice Andrea Quaglietti - non possono essere messe a rischio con le modifiche previste nel contratto o sostituite facilmente. Per questo ci opponiamo a questo progetto'. L USB è disponibile a sostenere pienamente la battaglia per la difesa dei diritti dei lavoratori del comparto ferroviario, con tutti gli strumenti possibili . Nel corso dell assemblea di Ancona, svoltasi presso il Dopolavoro ferroviario, Cremaschi e gli altri intervenuti hanno anche riaffermato il loro no alla riforma costituzionale voluta dal governo, riforma che favorisce le scelte- liberiste di politica economica e di smantellamento dei servizi pubblici. I dipendenti hanno poi partecipato allo sciopero generale convocato per oggi dall Usb, e che nella Marche ha visto l organizzazione di due presidi ad Ancona ed Ascoli Piceno. Domani sabato 22 ottobre a Roma il sindacato di base ha promosso una grande manifestazione , il  'No Ŕenzi day'. ' Da questo sciopero e da questi eventi di protesta e sensibilizzazione - ha detto Quaglietti - deve partire la rivincita di tutti i lavoratori italiani schiacciati da 30 anni di politiche di riduzione del diritti e degli spazi democratici. Serve la massima unità e la.mobilitazione di tutte le categorie produttive e sociali'. Info 3494103507

Usb
        

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