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UGL, ALLARME PER AREA DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA DEL PICENO

UGL, ALLARME PER AREA DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA DEL PICENO

AZZERATE LE RISORSE FINANZIARIE PER AMMORTIZZATORI SOCIALI E PROROGA DELLA MOBILITA'

SI PROFILA UN CATTIVO AVVITAMENTO DELL'EMERGENZA LAVORO ED OCCUPAZIONE

SUBITO MOBILITATI. LA SPECIFICITA' DI AREA DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA VA MANTENUTA E POTENZIATA

Anno 2019: euro 7.534.646,00 di risorse ha disposizione per proroga mobilità ordinaria (ex Legge 223/91) o mobilità in deroga in scadenza anno 2019

Anno 2020: euro 0 risorse a disposizione.

Tutte le mobilità ordinarie ed in deroga in scadenza anno 2020 si trasformano in disoccupati senza reddito.

Salta a specificità del territorio, si tolgono le risorse finanziarie allocate per l'area di crisi industriale complessa del Piceno. Due passi indietro; perdiamo risorse finanziarie che avevamo ed entriamo nella depressione economica generata dalla pandemia. Si avvita in caduta il tessuto economico e sociale, si spalanca la porta alla disoccupazione e si apre lo scenario da bomba sociale a settembre.

Oggi c'è una forte richiesta a Governo e Regione di corpose ignizioni di liquidità a lavoratori imprese e famiglia; ossigeno per rispondere alla drammatica caduta di Pil; ripartire, disinnescare la bomba sociale e lasciare meno macerie possibili.

E' incomprensibile, maldestro e delittuoso partire con il piede sbagliato azzerando risorse finanziare già previste, tagliando ammortizzatori sociali e creando da subito nuova disoccupazione non assistita.

La specificità dell'area di crisi industriale complessa del Piceno va mantenuta e potenziata, proprio perchè investita da un autentico tornando economico.

Il rischio che corriamo è che venga azzerata l'attenzione sull'Area Picena con un danno ulteriore a lavoratori famiglie imprese.

SEGRETERIA PROVINCIALE UGL
        

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