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Comunanza, il sito Beko resterà in produzione

Comunanza, il sito Beko resterà in produzione

Annuncio del Ministro D'Urso dalla Turchia. La soddisfazione di Acquaroli e Castelli

Annuncio via social del presidente della Regione Marche Acquaroli: "Sono in contatto con il ministro Urso che da Instanbul mi ha comunicato che il sito Beko di Comunanza resterà in produzione, notizia di cui contestualmente il sottosegretario Bergamotto sta informando anche i SindacatiNella riunione al Mimit, già programmata per il prossimo lunedì, saranno fornite nuove informazioni per lo sviluppo del piano industriale. Attendevamo da questa mattina notizie dalla Turchia dove il Ministro ha dapprima incontrato il suo omologo turco, e successivamente la famiglia Koç con tutti i responsabili dell’azienda. Solo pochi minuti fa si sono conclusi gli incontri tecnici guidati dal sottosegretario. Accogliamo questa importantissima apertura con fiducia e gratitudine nei confronti del Governo Meloni, del ministro Urso e del sottosegretario Bergamotto per l'impegno e la determinazione mostrati nella tutela dell'occupazione e degli asset produttivi del sistema Paese". 

Naturalmente soddisfatto il commento del  commissario alla Ricostruzione post sisma Castelli: “Accolgo con grande soddisfazione le parole del ministro Urso che, durante la sua visita in Turchia, ha confermato il mantenimento del sito produttivo di Comunanza da parte di Beko. Una notizia davvero importante per i lavoratori coinvolti, il territorio piceno e tutto l’Appennino centrale, frutto dell’azione concreta e determinata del ministro Urso e del Governo Meloni. Insieme al Presidente Francesco Acquaroli sin da subito siamo stati vicini alla comunità e al sindaco Domenico Sacconi, impegnandoci per scongiurare l'ipotesi di una chiusura. L’incontro con la proprietà in Turchia e il costante coinvolgimento delle istituzioni italiane hanno permesso di migliorare il piano industriale e garantire la continuità produttiva di quello che è un presidio strategico per Comunanza e tutto il territorio circostante. La salvaguardia di realtà produttive importanti, del lavoro e dell’indotto contribuisce in modo determinante al percorso di riparazione e rinascita post-sisma dell’Appennino centrale”.