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Ascoli, l’Altra Provincia: “Approvato un Rendiconto disastroso, in un anno aumentato il disavanzo di 1,5 milioni di euro”

Ascoli, l’Altra Provincia: “Approvato un Rendiconto disastroso, in un anno aumentato il disavanzo di 1,5 milioni di euro”

Il dato più preoccupante è l’incremento del disavanzo di amministrazione

L’Altra Provincia: “Approvato un Rendiconto disastroso: in un anno aumentato il disavanzo di 1,5 milioni di euro”

Nel corso del Consiglio Provinciale del 30 giugno 2025, il gruppo consiliare L’Altra Provincia ha votato contro l’approvazione del Rendiconto 2024, presentato dall’Amministrazione Loggi.
Una posizione coerente con quanto già denunciato pubblicamente lo scorso dicembre, quando il nostro gruppo aveva anticipato con chiarezza le criticità che oggi emergono in tutta la loro gravità.

Il dato più preoccupante è l’incremento del disavanzo di amministrazione, che passa da 13,5 milioni a oltre 15 milioni di euro, con un peggioramento di oltre 1,5 milioni in un solo anno. E tutto ciò nonostante l’inasprimento delle tariffe e dei canoni provinciali, ormai portati al massimo.

La situazione è inaccettabile:

  • Le strade provinciali sono ancora in attesa del primo sfalcio, in piena estate;
  • La manutenzione ordinaria e straordinaria è completamente assente, sia sulla viabilità che sugli edifici scolastici;
  • I servizi minimi non vengono più garantiti;
  • Permangono poche certezze sugli investimenti.

L’Altra Provincia, già a dicembre 2024, aveva lanciato l’allarme sulla mancata copertura del concorso alla finanza pubblica, sul mancato recupero dei crediti con la conseguente crescita dei fondi accantonati, sull’assenza di programmazione e sull’aumento della spesa improduttiva.
Tutti elementi confermati oggi dai numeri ufficiali del Rendiconto e dalla stessa deliberazione n. 546/2025.

Tuttavia, anche in questa occasione, abbiamo ribadito proposte concrete, tra cui:

  • Riduzione degli sprechi e riorganizzazione interna più efficiente;
  • Recupero crediti;
  • Alienazione di immobili di proprietà provinciale inutilizzati.

L’Altra Provincia continuerà a svolgere il suo ruolo di controllo e a essere voce critica ma costruttiva, per tutelare i diritti dei cittadini e ridare dignità a un territorio ormai abbandonato da tempo.