Un successo che conferma la strategia territoriale
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Fondo di Contrasto alla Deindustrializzazione: 190 aziende del territorio accedono a 27 milioni di euro - Il ruolo strategico di Piceno Consind porta risultati oltre le aspettative iniziali |
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Il territorio del Piceno Consind chiude con successo l’esperienza del Fondo di Contrasto alla Deindustrializzazione: 190 aziende hanno ottenuto complessivamente 27 milioni di euro di contributi a fondo perduto, superando di gran lunga la dotazione iniziale prevista. Un risultato che dimostra sia la vitalità del tessuto produttivo locale sia l'efficacia del modello consortile.
Il Fondo: una misura pensata per i territori consortili
Il Fondo di Contrasto alla Deindustrializzazione, istituito dalla Legge di Bilancio 2021 e attuato con Decreto dell'Agenzia Coesione n. 344/2022, è destinato specificamente alle aziende insediate nei comuni serviti da consorzi industriali come Piceno Consind e quelli del Lazio. La misura, dotata di 136 milioni di euro complessivi, mira a rivitalizzare il tessuto produttivo nei territori al confine con il Mezzogiorno attraverso contributi del 100% sugli investimenti manifatturieri, in regime "de minimis" (massimo 200.000 euro per azienda).
Al territorio del Piceno Consind erano inizialmente destinati 22,7 milioni di euro.
L'azione di Piceno Consind: dallo sblocco al monitoraggio
Il successo attuale è il risultato di un impegno articolato di Piceno Consind su più livelli. Il Consorzio ha lavorato intensamente, insieme ai Consorzi del Lazio e con il supporto della federazione nazionale FICEI, per sbloccare il Fondo, che rischiava di rimanere inattuato nonostante la previsione legislativa.
Una volta reso operativo lo strumento, Piceno Consind ha promosso attivamente la misura attraverso specifiche attività di comunicazione, organizzando un info day dedicato presso la propria sala congressi per massimizzare la partecipazione delle aziende del territorio.
Risultati che superano le previsioni
L'apertura dello sportello nei primi mesi del 2023 ha registrato una partecipazione significativa delle aziende locali. Gli esiti della valutazione di Invitalia hanno evidenziato la qualità della progettualità territoriale: le prime 145 aziende ammesse hanno completamente esaurito il plafond iniziale di 22,7 milioni di euro.
La capacità progettuale dimostrata dalle aziende del territorio ha portato il Dipartimento per le Politiche di Coesione a incrementare la dotazione fino a circa 27 milioni di euro, recuperando fondi non utilizzati dai Consorzi laziali. Questo ha permesso di estendere i benefici a ulteriori 45 aziende, raggiungendo il totale di 190 beneficiarie.
Un modello di sviluppo che funziona
I dati dimostrano l'efficacia del modello consortile per lo sviluppo territoriale. Le aziende insediate nel Piceno Consind hanno saputo cogliere appieno le opportunità offerte dal Fondo, presentando progetti di investimento di qualità che hanno convinto gli enti valutatori nazionali.
Il risultato conferma che l'esistenza di una struttura consortile organizzata rappresenta un vantaggio competitivo per le aziende del territorio, non solo in termini di servizi quotidiani, ma anche nell'accesso a opportunità di finanziamento altrimenti precluse.
Il monitoraggio per consolidare i risultati
Piceno Consind sta attualmente conducendo un'attività di monitoraggio sull'attuazione del Fondo attraverso un questionario specifico inviato alle aziende beneficiarie. L'obiettivo è valutare l'impatto concreto degli investimenti realizzati e raccogliere informazioni utili per la programmazione di future iniziative di sviluppo territoriale.
Prospettive per il territorio
Il successo del Fondo di Contrasto alla Deindustrializzazione rappresenta un importante precedente per il territorio piceno. Dimostra che, quando si combinano strumenti adeguati, progettualità aziendale e coordinamento consortile, è possibile ottenere risultati significativi per la crescita e l'occupazione locale.
