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COMUNANZA, NASCE IL PROGETTO “GEMME DEI SIBILLINI”

COMUNANZA, NASCE IL PROGETTO “GEMME DEI SIBILLINI”

 

E' UN PROGETTO DI PROMOZIONE TERRITORIALE LANCIATO DALL START UP KIRO, SOGGETTO CAPOFILA, PER VALORIZZARE E PROMUOVERE LE PICCOLE AZIENDE PRODUTTIVE AGROALIMENTARI E ARTIGAINALI DI ALTA QUALITA’ DEL TERRITORIO MONTANO DEI SIBILLINI COLPITO DAL TERREMOTO DEL 2016. UN PROGETTO CHE MIRA ALLO SVILUPPO DEL TURISMO ESPERIENZIALE, SEMPRE PIU’ IN CRESCITA.

Piccole aziende fiore all’occhiello delle terre dei Monti Azzurri, specialmente nel campo agroalimentare e artigianale, che realizzano prodotti di altissima qualità e rappresentano le eccellenze di questi territori, che portano nell’anima la competenza, l’artigianalità estrema, l’amore per la cura del prodotto nei minimi particolari, la sostenibilità del percorso produttivo. Intorno a queste realtà nasce il progetto di promozione territoriale “Gemme dei Sibillini”, lanciato dalla start up innovativa di maglieria e accessori in puro cachemire di alta qualità Kiro, entrata sul mercato da un paio di mesi attraverso lo store di vendita diretta di Comunanza e tramite l’e-commerce (www.kiromood.com). Iniziativa che mira innanzitutto alla valorizzazione del territorio montano colpito dal terremoto del 2016, proprio facendo conoscere i migliori prodotti e le relative piccole aziende del territorio, attraverso una condivisione promozionale incrociata. Un nuovo sistema attraverso il quale i prodotti di un’azienda possono fare da traino anche per altre, in varie combinazioni e abbinamenti periodici. E’ quanto già messo in atto, ad esempio, da Kiro, che in questo periodo, e per un tempo definito, a chi acquista un capo in cachemire regala una bustina di zafferano dei Sibillini in pistilli, di pregiata qualità, dell'azienda agricola Villa Conti, condotta dal giovane agronomo Andrea Servili. Dose per preparare un profumatissimo risotto per 4 persone. Prossimamente saranno lanciate collaborazioni con altre aziende e combinazioni di altri prodotti col cachemire. Realtà diverse e speciali dunque che raccontano genti e tesori dei Sibillini. Un sistema chiave per stimolare e attrarre quel turismo sensoriale in continua crescita in generale e anche nel territorio dei Sibillini con ottime potenzialità di sviluppo, nel quale il visitatore vuol vivere la vacanza conoscendo in modo esperienziale tutto ciò che offre il territorio, partecipando attivamente, ad esempio vedendo, toccando, conoscendo, in sostanza vivendo, come un prodotto viene realizzato. In questo modo un turista, riguardo le attività produttive eccellenti, visitandone una ne potrà conoscere anche altre, con un sistema sinergico ramificato. «Partendo dal cachemire di Kiro – dice l’imprenditore Domenico Sacconi – vogliamo far esplorare il territorio attraverso il meglio che questo può offrire, guidando le persone ad una conoscenza plurisensoriale. Ciò poiché l’eccellenza di un prodotto la si percepisce a pieno con un’esperienza diretta, più coinvolgente possibile per la persona, partendo dalle storie di vita, di creatività, di passione e di amore che hanno fatto germogliare e danno linfa vitale a queste piccole realtà produttive». E’ la filosofia aziendale che porta avanti con convinzione Sacconi, imprenditore nel settore della moda da un trentennio, vice sindaco e assessore a lavoro e attività produttive di Comunanza. «Crediamo che le aziende che sanno lavorare bene e fanno prodotti validi, di ottima qualità, possono essere tra i migliori biglietti da visita per raccontare e promuovere un territorio al quale sono legate, per questo è importante che siano valorizzate adeguatamente con iniziative creative e innovative. Parole come condivisione e collaborazione devono essere sempre più riempite di progettualità concrete».
        

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