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AUTOTRASPORTI, GALANTI: "PERCHE' PEDAGGIO AUTOSTRADALE E' PIU' CARO D'EUROPA?"

AUTOTRASPORTI, GALANTI: "PERCHE' PEDAGGIO AUTOSTRADALE E' PIU' CARO D'EUROPA?"

FUORI DAI DENTI, L'OPINIONE DI ROBERTO GALANTI

<IL RISCHIO DI AVERE, TRA NON MOLTO, IN RIFERIMENTO AI COSTI PER UNA IMPRESA, L'IMPORTO PEDAGGI "VICINO" AL COSTO GASOLIO C’E’!
Perché le autostrade italiane sono le più care d’Europa?
In Germania, Olanda e Belgio le autostrade sono gratuite.
In Austria l’abbonamento annuale alla rete autostradale costa 87,30 euro l’anno per gli automobilisti e 34,70 per i motociclisti.
In Italia con 34 euro si percorrono 400 chilometri.
In Svizzera l’abbonamento costa 40 franchi l’anno, circa 38,12 euro.
In Francia il sistema di pedaggi è simile al nostro, ma meno caro: Parigi-Lione sono più o meno 450 chilometri, €19,80 in moto, €33,30 in auto.
In Italia la tratta Ventimiglia-Bologna, chilometraggio equivalente, costa 40,50 euro.
In Spagna le autostrade si chiamano Autovie e sono gratuite; solo per le Autopistas si paga.
In Slovenia il costo dell’abbonamento annuale è di 55 euro per i motociclisti, di 110 per gli automobilisti.
In Italia con la stessa cifra si percorrere una volta la Milano-Napoli andata e ritorno.
Le tariffe in continuo aumento annuale sono un salasso insostenibile per gli utenti ed è di gran lunga superiore rispetto alla media nazionale dei rincari che è pari al 2,74%, ovvero un quinto di quanto invece subiranno gli automobilisti fruitori delle suddette autostrade.

È ora di calmierare il mecanismo al rialzo che diventa sempre più un peso per tutti coloro che per lavoro sono obbligati a spostarsi giornalmente.

Per non parlare poi del turismo e delle conseguenze negative che comporta l’avere le strade più costose d’Europa.
In virtù dei cambiamenti previsti al sistema autostradale da parte del Governo è auspicabile una evidente riduzione dei pedaggi autostradali.
Ipotizzare la totale gratuità non ha logica, ma un abbonamento annuale forse si.

Un capitolo simile per il settore dell’autotrasporto che, dati alla mano, è il maggiore “azionista-utente” delle strade a pedaggio. Nella peggiore delle ipotesi, uno sconto da avere al casello non a carico dello Stato, ma dell’Ente gestore?
Chissà….. a volte l’uovo di Colombo ha una certa logica a prescindere>!

        

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