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UGL: PFIZER, L’ANOMALA INCIDENZA DI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

UGL: PFIZER, L’ANOMALA INCIDENZA DI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

Lo stabilimento PFIZER di Ascoli Piceno è una eccellenza; così la PFIZER lo annovera tra i suoi siti produttivi mondiali e notevoli e riconosciute sono le capacità professionali e l’attaccamento aziendale delle sue maestranze.

La storia dello stabilimento farmaceutico Ascolano, da quando era Carlo Erba in poi, è lustrata di questa eccellenza; e tale è rimasta anche nei brevi periodi conflittuali di ridefinizione di servizi ed organico aziendale.

L’incidenza di provvedimenti disciplinari, soprattutto con fasi acute di licenziamento di lavoratori, si era sempre mantenuta entro ambiti fisiologici.

Negli ultimi tempi però, abbiamo notato un acuirsi dell’incidenza dei  provvedimenti disciplinari nello stabilimento di Ascoli Piceno, con espulsione di lavoratori dall’azienda; ed abbiamo fotografato che questa incidenza è stata direttamente  proporzionale al  maggior impegno dei lavoratori per il miglioramento del “bene” produttivo dell’azienda; una palese anomalia.

Allo stato attuale esistono ricorsi di lavoratori pendenti in Tribunale che chiedono il reintegro e sospensioni di lavoratori pendenti in azienda.

Questa oggettiva condizione ci allarma; notiamo invasività di conoscenze personali, velocizzazione di ritmi di lavoro, rifiuto di interlocuzioni critiche; un insieme di iniziative che fanno da supporto a provvedimenti disciplinari.

La UGL ritiene che su questo campo sensibile la PFIZER stia rischiando di oltrepassare il sottile filo rosso che ne delimita il confine tra il consentito ed il non consentito.

Sarebbe opportuno, sicuramente necessario, un recupero di equilibrio.

SEGRETERIA  PROVINCIALE UGL
        

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