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DISOCCUPATI PICENI, REDDITO DI CITTADINANZA DEL COMUNE DI ASCOLI COME MODELLO

DISOCCUPATI PICENI, REDDITO DI CITTADINANZA DEL COMUNE DI ASCOLI COME MODELLO

Disoccupati Piceni: Reddito di dignità, un provvedimento dell’amministrazione ascolana, da seguire come modello, anche per altri Comuni, per assicurare un lavoro e un reddito ai cittadini in grave difficoltà economica.

Diamo merito all’amministrazione ascolana, per avere recepito e attuato uno dei nostri punti programmatici. Dopo vari incontri, e con insistenza da parte del gruppo dei Disoccupati Piceni, finalmente è partito il progetto "reddito di dignità", che prevede un intervento economico, a favore dei nuclei familiari in condizione di disagio sociale residenti nel Comune di Ascoli Piceno che, ad oggi, risultavano esclusi da altri analoghi interventi come: il SIA (Sistema Inclusione Attiva), il Rei (reddito inclusione), il Sistema di Inclusione Attiva Aree Sisma, e Tirocini e borse lavoro ai sensi della DGR 293/2016 (EX L.R18/96).

I Disoccupati Piceni, hanno chiesto è ottenuto di alzare il requisito dell’indicatore ISEE a euro 13.500, per beneficiare dell’indennità economica pari a circa 400 euro mensile per la durata del progetto.

Dopo circa 12 mesi, e vari incontri, con il sindaco G. Castelli e il suo vice D. Ferretti, cui va il nostro ringraziamento, il Comune di Ascoli, stanzierà circa 400 mila euro, per assicurare un occupazione a 40 cittadini disagiati economicamente, di età prevalentemente compresa tra i 40 e 60 anni. Questo progetto offre la possibilità di sviluppare un vero rapporto di lavoro con soggetti pubblici e privati. In questo momento 10 disoccupati saranno collocati presso il Comune e altri 30, presso aziende private. Si tratta di progetti lavorativi, che tengono conto delle professionalità dei disoccupati, è soprattutto incontrano le esigenze lavorative richieste dalle aziende, e non mere "borse di lavoro", secondo un piano temporale che va da 6 mesi fino i due anni.

Il Comune coprirà 18 ore settimanali, in ogni caso già qualche azienda, riconosciuto la validità e la professionalità della persona assunta, ha deciso di versare la differenza per raggiungere le 40 ore settimanali. Sicuramente è un provvedimento, che non risolve da solo, tutta la crisi occupazionale, ma è un intervento interessante, perché restituisce dignità a persone che da anni erano prive di lavoro e reddito. Il gruppo Disoccupati Piceni, inoltrerà, all’Anci regionale (associazione nazionale comuni italiani), la richiesta di esaminare e attuare, questo progetto dell’amministrazione ascolana, affinché altri Comuni, possano seguire questo modello d’intervento per aiutare i soggetti con difficoltà economiche. Sempre al primo cittadino di Ascoli, cui ringraziamo per la disponibilità, abbiamo chiesto di farsi portavoce, per altre due nostre richieste. La prima, riservare il 50% dei posti per personale Ata, delle scuole presenti nell’area di crisi industriale complessa, ai disoccupati involontari over50 residenti nel Piceno. La seconda, abbassare a 50 anni, l’età anagrafica, per richiedere anticipo o lo scivolo pensionistico, con almeno 30 anni di contributi versati all’Inps, nelle aree di crisi industriali.

Martedì mattina, 4 settembre, saremo presenti, in piazza Giorgini, a San Benedetto del Tronto, per distribuire le nostre proposte anticrisi. Per informazioni, numero WhatsApp 334 7555 410. Uniti saremo più forti, per rivendicare i nostri diritti.
        

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