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DISOCCUPATI PICENI, RISOLVERE I PROBLEMI DELLE PERSONE IN DIFFICOLTA'

DISOCCUPATI PICENI, RISOLVERE I PROBLEMI DELLE PERSONE IN DIFFICOLTA'

Disoccupati Piceni: « Libertà, uguaglianza e rispetto dei diritti, pilastri della Società» , principi fondamentali, che la Politica deve rendere operativi, si devono vedere gli effetti nella vita quotidiana, altrimenti la Democrazia rimane incompiuta per molti cittadini. La corruzione impedisce lo sviluppo economico-sociale.

Il Presidente Mattarella, in occasione del 2 giugno, ha pronunciato questo messaggio: " I valori di libertà, giustizia, uguaglianza fra gli uomini e rispetto dei diritti sono il fondamento della nostra società ed i pilastri su cui poggia la costruzione dell’Europa. Dalla condivisione di essi, nasce il contributo che il nostro Paese offre alla convivenza pacifica tra i popoli ed allo sviluppo della comunità internazionale". Principi fondamentali, della nostra Democrazia, indicati sulla Carta Costituzionale, considerata dal Presidente come "l’architrave delle Istituzioni e supremo riferimento per tutti".

Queste parole scritte 70 anni fa, pronunciate da Mattarella, sono ricche di significato, ma ancora oggi devono trovare un riscontro effettivo per molti cittadini che vivono nelle nostre comunità. Molti tuttora, sono i principi disattesi, perché tanti individui non trovano un’occupazione per vivere con dignità.

Vale la pena ricordare, parte dell’articolo 3 della Costituzione: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale. E` compito della Repubblica (Parlamento e Istituzioni) rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."

Per diversi anni, la carriera politica è diventata per molti cittadini, il modo per trovare un lavoro a se stesso e agli amici, è una triste e reale considerazione, perché non permette un futuro roseo per Noi è soprattutto per le nuove generazioni. La "politica" come ogni attività umana deve essere fatta da persone Oneste e soprattutto Preparate, Non può essere svolta da avventurieri o improvvisati maghi del Web.

Alcuni credono che fare politica, si risolva con qualche chiacchera da bar o ancora meglio, con un filmato su YouTube, non è così, è in gioco la nostra esistenza e il nostro futuro. Desideriamo parlare ed esprimere le nostre idee con i leader politici o con gli Onorevoli, "a faccia a faccia". Noi siamo ancora delle persone vive e i nostri problemi sono reali. Il "virtuale e le attuali piattaforme" non c’interessano, perché non danno la possibilità di "RISOLVERE" i veri problemi delle persone in difficoltà.

La situazione economica e la vita quotidiana, per molti cittadini sono sempre più drammatiche. La crisi fa sentire maggiormente i suoi effetti, su i privati e piccoli artigiani e non tocca minimamente il settore pubblico. Molte Amministrazioni locali e la stessa Regione, negli ultimi anni, hanno ridotto i bilanci, perché non possono più prelevare le tasse dalle buste paga di parecchi cittadini che ora sono senza lavoro. Riteniamo, non sia più corretto, continuare ad aumentare le tasse alle famiglie in difficoltà, per compensare la riduzione degli incassi tributari. Bisogna iniziare a ridurre i privilegi e gli stipendi superiori ai 2700 euro mensili dei dipendenti pubblici delle amministrazioni locali (Comuni, Provincia, Regione e società partecipate pubbliche).

Con un rapporto attuale del debito/pil, circa al 130%, sono riflessioni che tutti Noi come cittadini, dobbiamo fare, e decidere quale strada percorrere.

Molti non hanno la consapevolezza della grave situazione economica, e delle carenze socio-culturale-infrastrutturale del Piceno. La crisi è di un intero territorio, tutti devono fare la propria parte. Se un’azienda privata è in crisi, si riducono i privilegi, l’orario di lavoro e i salari più elevati. Invece, a noi sembra che si aumentano gli stipendi indiscriminatamente a tutti, persino si distribuiscono premi di risultato.

Il lavoro pubblico, posto sicuro e stabile, è un vero ammortizzatore sociale, riservato solo ad alcune famiglie privilegiate. L’esperienza dell’istituto del concorso pubblico, in molti casi, si è dimostrata fallimentare. Per molti anni sono state facilitate le assunzioni di parenti e conoscenti, favorendo malaffare, corruzione, nepotismo, ecc... riducendo la professionalità e l’efficienza dell’intero apparato burocratico. La corruzione, è una piaga che distoglie dall’economia molte risorse ed impedisce lo sviluppo economico-sociale. Per ridurre e limitare la base della corruzione, le cosiddette "baronie" ovvero, che tutti i componenti di una famiglia, siano occupati in un ente o partecipata pubblico, chiediamo, ogni 5 anni, l’alternanza del posto pubblico a privato. Oppure un dipendente pubblico massimo per famiglia.

In ogni caso, la maniera più semplice, e che da anni si fa in diverse nazioni, per limitare la corruzione è l’alternanza, ogni 5 anni, del lavoratore dal posto pubblico (Comune, provincia, Regione e partecipate) attraverso i centri per l’impiego, al posto privato, d'altronde tutti paghiamo le tasse, tutti dovremmo aspirare, in base alle proprie capacità ad avere un posto stabile.

Ora le scuse sono finite, finalmente, conosciamo il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico. Auspichiamo, un incontro con il Ministro e il suo rapido intervento per il Piceno, provincia terremotata, e con una crisi industriale iniziata nei primi anni duemila. Solo insieme e se tutti daranno il proprio contributo, si potrà interrompere questo lungo ciclo economico negativo.

Per Chi vuole entrare nel gruppo, è possibile inviare un messaggio WhatsApp 334 7555 410, è possibile seguire le nostre iniziative anche su facebook e YouTube, basta cliccare "Disoccupati Piceni", ed essere informati sulle prossimi incontri.

Disoccupati Piceni

 
        

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