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DISABILI E JOBS ACT

DISABILI E JOBS ACT

 

 

 

Esprimiamo forte preoccupazione per i contenuti del Jobs Act relativi al capitolo Disabilità e lavoro.

Con le modifiche alla precedente disciplina c’è il forte rischio di accrescere le già forti disparità.

L’eliminazione dell’obbligo delle graduatorie e l’introduzione esclusiva della chiamata nominativa può generare un ulteriore indebolimento delle tutele per i lavoratori più deboli.

Certamente il sistema vigente presenta forti limiti poichè non teneva conto dei requisiti di specifica abilità nell’incontro domanda-offerta, ma, in ogni caso, costituiva una certezza contro le discriminazioni.

Limiti e criticità che potevano essere indubbiamente migliorate ed adeguate rivedendo tutte quelle norme vetuste, il sistema dei controlli e quello sanzionatorio.

Il Governo invece in modo unilaterale ha scelto soluzioni fondate sugli incentivi molto modesti peraltro.

Il sindacato proponeva le indicazioni e le proposte derivanti del

“Piano d’azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità” che invece non è stato accolto negli aspetti qualitativi.

La revisione delle norme sul mercato del lavoro dei disabili era l’occasione per rompere il muro che divide i cittadini abili da quelli deboli, per una vera loro inclusione e una loro piena ed effettiva partecipazione al lavoro nel rispetto del principio di uguaglianza.

Dipartimento Sicurezza sul Lavoro CGIL CISL UIL Ascoli Piceno
        

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