AFS Agenzia FotoSpot

LA BANCA PICENA TRUENTINA DICE SI AL GRUPPO COOPERATIVO PROMOSSO DA ICCREA

LA BANCA PICENA TRUENTINA DICE SI AL GRUPPO COOPERATIVO PROMOSSO DA ICCREA

LA BANCA PICENA TRUENTINA DICE SI AL GRUPPO BANCARIO COOPERATIVO PROMOSSO DA ICCREA

La decisione assunta in ottemperanza al piano di riorganizzazione del Credito Cooperativo

Il Consiglio di Amministrazione della Banca Picena Truentina ha approvato all'unanimità l'adesione a partecipare al Gruppo Bancario Cooperativo promosso da Iccrea. La Riforma del Credito Cooperativo varata dal Governo Italiano (decreto legge n. 18/2016 convertito con modificazioni nella legge n. 49/2016) ridisegna in maniera importante il quadro normativo di riferimento, con l'obiettivo di assicurare un assetto più solido e sostenibile al sistema della Bcc. Punto cardine della riforma è la necessità per ciascuna banca di credito cooperativo di aderire ad un gruppo bancario con capogruppo una società per azione avente un patrimonio non inferiore a un miliardo di euro e dotata di licenza bancaria. “In tale quadro legislativo la nostra scelta è stata quella di aderire al Gruppo Bancario Cooperativo promosso da Iccrea – ha detto Aldo Mattioli presidente della Banca Picena Truentina – in quanto occorre considerare che i principi di autonomia e solidarietà che sin qui hanno caratterizzato le banche di credito cooperativo, vanno a rinnovarsi e consolidarsi in un quadro giuridico dove le singole realtà bancarie manterranno la loro indipendenza giuridica e la propria sostanziale autonomia imprenditoriale sul territorio, impegnandosi in una gestione sana, prudente e coerente con la propria missione. Questi principi sono stati accolti e valorizzati nell'iniziativa presentata e illustrata da Iccrea a tutte le Bcc italiane”. Interessanti appaiono i benefici attesi dalla costituzione del nuovo gruppo come ha sottolineato lo stesso presidente Aldo Mattioli: “La realizzazione del progetto di adesione al Gruppo Bancario Cooperativo promosso da Iccrea consentirà, tra le altre cose, a rafforzare la reputazione dell'intero sistema delle Bcc e acquisire maggiore “peso” istituzionale. Sotto l'aspetto gestionale le banche potranno incrementare la propria capacità espansiva, accrescere la capacità di investimento in tecnologia e innovazione, generare economie di scala mediante la centralizzazione di alcune procedure di acquisto, semplificazione delle architetture societarie e inoltre potrà far accrescere la capacità di selezione e gestione dei rischi di credito”. La decisione della Banca Picena Truentina appare come un tassello di un mosaico finalizzato a ridisegnare l'assetto del credito cooperativo sia a livello nazionale, ma anche locale. “La norma decisa dal Governo Italiano e le indicazioni fornite dalla Banca d'Italia – ha concluso il presidente Aldo Mattioli – contemplano l'aggregazione tra banche e in tale contesto si inserisce il nostro progetto, attualmente in fase di analisi, che potrebbe portare all'aggregazione tra la nostra banca e la Banca Picena”.
        

Categorie e Argomenti