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UIL BIANCHINI, NEL PICENO 151 DENUNCE DI INFORTUNI DA COVID

UIL BIANCHINI, NEL PICENO 151 DENUNCE DI INFORTUNI DA COVID

REGIONE MARCHE: LE DENUNCE DI INFORTUNIO DA COVID 19 GENNAIO NOVEMBRE 2020 

DI GUIDO BIANCHINI ESPERTO UIL ASCOLI PICENO SICUREZZA SUL LAVORO 

Nella Regione MARCHE nel periodo in esame si registrano 2.281(+2.2%) infortuni da COVID19.

In Italia sono 104.328. Il 70.4% sono Donne (1.605) e 29.6% Uomini (676).

I morti registrati sono 12 pari al 3.3% del dato nazionale (366).

Disaggregando i dati a livello delle cinque provincie marchigiane abbiamo:






































PROVINCIA  N. INFORTUNI  N. 

MORTI 
ANCONA 784 4
ASCOLI PICENO  151  1 
FERMO 180 1
MACERATA 458 2
PESARO U. 708 4
TOTALE 2.281  12 

 

Tra gli infortuni denunciati nella provincia ascolana (151 pari al 6,6 degli eventi) 100 sono Donne e 51 Uomini.

 



















































































CLASSI DI ETA’  ANCONA  ASCOLI P.  FERMO  MACERATA  PESARO U.  TOTALE 
Da 18 A 34 Anni 144 20 37 72 102 375 16.4
Da 35 A 459 Anni 314 56 64 152 297 883 38.7
Da 50 A 64 Anni 313 70 73 219 294 969 42.5
+ 64 Anni 13 5 6 15 15 54 2.4
TOTALE  784  151  458  458  708  2.281  100 
34.4 6.6 7.9 20.1 31.0 100
Var. % su Mese Precedente.  34.4 6.6 7.9 20.1 31.0 100

 

Complessivamente in regione le denunce sono aumentate di 640 casi (+39.0%). Stabili gli eventi mortali.

Tutte le province registrano un incremento ma in termini relativi il massimo si registra nella provincia di Ascoli Piceno con il 91.1%

Tra le professioni 88% infermieri, poi operatori sanitari e socio. 2/3 socioassistenziali; 11% medici, 1.7 conduttori di veicoli

Circa le Attività economiche: Industria e servizi presenta il 97.4% dei casi, seguita da quelli per Conto dello Stato con il 2.1%, l’agricoltura con lo 0.3% e navigazione con lo 0.2%.

Il manifatturiero rappresenta il 1.9%; il commercio 1.6%.

Tra i codici ATECO il 45.7% riguarda la sanità e assistenza sociale più dettagliatamente la sanitaria con il 57%; l’assistenza sociale residenziale con il 23%; la non residenziale con il 20%.
        

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