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AUTOTRASPORTO, GIUDIZIO NEGATIVO DI PMIA (GALANTI) SUL PROTOCOLLO GOVERNO-ASSOCIAZIONI

AUTOTRASPORTO, GIUDIZIO NEGATIVO DI PMIA (GALANTI) SUL PROTOCOLLO GOVERNO-ASSOCIAZIONI

Appunti dell'incontro fra associazioni e governo di ieri a Roma.

Successivamente al protocollo d’intesa del 17 marzo scorso, si è tenuto oggi un nuovo incontro.

I rappresentanti del governo hanno esposto le seguenti tematiche:

- le risorse stanziate per il settore, pari a 500 milioni di euro, non avendo ottenuto il via libera da parte del Mise per l’uso del credito d’imposta, si opterà per una procedura mediante l’agenzia delle dogane; in ogni caso per il necessario decreto ci vorrà ulteriore tempo; è comunque previsto un ulteriore incontro ai primi giorni della prossima settimana;

- la norma sul rispetto dei tempi di pagamento è in attesa del parere dell’antitrust;

- la disposizione per i benefici dell’esodo è al vaglio del Mise;

- per gli sconti dei pedaggi autostradali il 4 maggio si terrà la riunione per l’approvazione della delibera e dello schema convenzione.

La categoria,

- di fronte a questi pericolosi ritardi, riguardo alla erogazione delle risorse economiche e soprattutto all’assenza dello strumento normativo, oltre che alla mancanza della quantificazione orientativa del contributo per mezzo/impresa (potrebbe significare la necessità di aggiungere ulteriori risorse);

- in assenza di normative di settore (clausola carburante, costi di esercizio, contratti in forma scritta) il cui tipo e contenuto, nella trascrizione in norma sul decreto legge, è reso inapplicabile;

- in considerazione del fatto che l’applicazione del Regolamento comunitario, liberalizza l’accesso alla professione, non è stato oggetto di confronto finalizzato ad arginare gli effetti negativi conseguenti;

- preso atto del fatto che sulla carenza degli autisti si è pensato di intervenire soltanto con contributi economici all’acquisizione delle abilitazioni anziché articolare azioni di più vasta portata  per esempio con uffici ministeriali dedicati ai conducenti esteri, con procedure di addestramento in azienda, la modifica dei corsi ecc…;

- considerato che le volontà espresse, di far giungere le risorse incentivanti del marebonus e del ferrobonus direttamente alle imprese di autotrasporto, non sono garantite.

A tal proposito PMIA autotrasporto esprime  un giudizio politico negativo e preoccupante.
        

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