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NOTA UGL SU NOVICO E MONALDI

NOTA UGL SU NOVICO E MONALDI

LE CENERI DELLA NOVICO. CADE DEFINITIVAMENTE LA POSSIBILITA’ DI UNA SUA PUR PICCOLA RINASCITA.

I macchinari, quelli potenzialmente in grado di produrre sono stati dati via in una gara di asta disposta dalla Curatela Fallimentare; saranno presi e portati via con lontana destinazione.

I marchi saranno messi in gara d’asta prima complessivamente, poi individualmente; gli oltre 17 marchi, brand di un pezzo di storia industriale di Ascoli Piceno si sperderanno fuori dal territorio.

A nulla sono valsi gli appelli, le sollecitazioni, le scosse che un gruppo di lavoratori NOVICO ha dato alle Istituzioni ed agli imprenditori.

La mancanza di coraggio l’ha fatta da padrone; un piatto e grigio conformismo imprenditoriale; un cattivo pensiero pieno di annunci ma dedito a basse operazioni di cabotaggio è scivolato sulle ceneri di un’azienda storica.

Le Istituzioni e la Politica, un insieme di delusioni e di impotenza.

 

FALLIMENTO AGROALIMENTARE F.LLI MONALDI. L’IMPEGNO DELLA CURATELA A BANDO DI GARA DELL’INTERO COMPLESSO AZIENDALE CATTIVI SEGNALI DI POSSIBILE “SPEZZATINO”.


Siamo alla vigilia dell’emanazione del bando di gara per la vendita dell’Agroalimentare F.lli Monaldi; l’azienda è stata un pezzo importante dell’Agroalimentare Fermano; un brand di riferimento per primarie aziende italiane ed un sito di occupazione e professionalità del comprensorio di Petritoli.

La Curatela Fallimentare aveva affermato che il bando di gara avrebbe riguardato in maniera unitaria l’intero complesso aziendale della ex Agroalimentare F.lli Monaldi.

Oggi ci pervengono voci insistenti che la Curatela Fallimentare stia lavorando a qualche gara “spezzatino”; si parla insistentemente di un bando d’asta riguardante la produzione di uova sode Ketchup e mayonese .

La UGL è radicalmente contraria allo “spezzatino”.

L’affitto di due rami di azienda alla Monaldi Italia Srl, quello produttivo di Verona e quello commerciale di Petritoli, consolidato in maniera inopportuna dalla Curatela Fallimentare è stato, a nostro avviso, una spoliazione economica ed occupazionale dell’economia territoriale della Media Val D’Aso.

Consolidare quella spoliazione con lo “spezzatino” nella gara di vendita, è inaccettabile.

La UGL ritiene che la economia territoriale, coesione di una intera comunità, vada difesa al meglio contro delocalizzazione e scorrerie finanziarie.

Le Istituzioni, se ci sono, battano un colpo e si mobilitino con noi.

SEGRETERIA PROVINCIALE

UGL
        

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